Politica

Carini, amministrative: prove di dialogo tra due candidati sindaco, possibile un ritiro

Alle prossime amministrative di ottobre a Carini potrebbe esserci un candidato sindaco in meno. Hanno infatti avviato un dialogo le coalizioni di due candidati che già hanno ufficializzato la loro discesa in campo. Si tratta di Gianfranco Lo Piccolo, sostenuto da diverse liste civiche, e Luca Tantino, che invece è appoggiato dai partiti del centrodestra. E’ proprio quest’ultimo ad aver annunciato che si è aperto questo dialogo, il che lascia presupporre che uno dei due aspiranti primi cittadini dovrà necessariamente ritirarsi in caso si concretizzi questa reunion.

IL COMUNICATO INTEGRALE DI LUCA TANTINO, VICECOORDINATORE PROVINCIALE DI DIVENTERÀ BELLISSIMA

«Quando ho annunciato la mia candidatura alla carica di sindaco della Città di Carini, ho dichiarato che la missione primaria che mi prefiggevo di compiere fosse l’unità dell’area politica che fa riferimento al centrodestra a cui i carinesi guardano da oltre 70 anni. Sono maturi adesso i tempi per presentare al nostro corpo elettorale la nuova casa politica del Centrodestra, l’unica in grado di assicurare stabilità amministrativa per i prossimi 5 anni. In questo percorso di costruzione abbiamo avviato un proficuo confronto, sui programmi e sulle azioni amministrative future, con la compagine di liste civiche territoriali che fanno riferimento alla candidatura a Sindaco di Gianfranco Lo Piccolo. L’intesa programmatica e progettuale ci ha convinti della necessità di stare insieme durante la campagna elettorale e nel futuro governo della nostra Carini. Correrò, quindi, in tandem con Gianfranco Lo Piccolo contribuendo ad irrobustirne la coalizione con la lista di #diventeràbellissima».

Lo afferma Luca Tantino, vicecoordinatore provinciale di DiventeràBellissima, aggiungendo: «Non ci sfugge che anche la Lega, come dichiarato pochi giorni addietro dal suo coordinatore provinciale Alessandro Anello, guarda con favore all’unità di intenti dei candidati di centrodestra. Ho deciso, quindi, di concerto con il mio Movimento politico, con il capogruppo all’Ars Alessandro Aricò e con i dirigenti e i candidati DB di Carini, di contribuire responsabilmente alla creazione di una coalizione plurale e ariosa che sia competitiva per la vittoria. Sono convinto da sempre che l’unione di forze omogenee, pur nella loro diversità, rappresenti un valore e non un male minore per assicurare ai territori amministrati autorevolezza ed equilibrio nelle azioni amministrative. Ritengo che Carini debba recuperare la sua centralità nel territorio attraverso le necessarie interlocuzioni con la politica regionale e nazionale e sono sicuro che questo mix di forze civiche e politiche rappresenti un valido laboratorio di buona politica praticata».