Enti locali

Partinico e dintorni, opportunità per disoccupati e percettori del Reddito di cittadinanza

Si spalancano opportunità lavorative per chi non riesce a trovare un’occupazione nel comprensorio del partinicese. Arrivano due distinte misure, varate dal Distretto socio sanitario numero 41 che abbraccia i Comuni di Balestrate, Borgetto, Camporeale, Giardinello, Montelepre, Partinico, San Cipirello, San Giuseppe Jato e Trappeto, che sono appositamente mirate a chi oggi già percepisce un sostegno al reddito e a chi invece non ha neanche quello e spera di trovare una collocazione nel mondo del lavoro.

In tutto si parla di fondi per quasi mezzo milione di euro che potranno rappresentare un “ristoro” per i prossimi mesi per chi vi aderirà, con possibilità anche di una riqualificazione professionale o semplicemente di rendersi utile per la collettività. Una prima misura è quella inerente ai cosiddetti “tirocini inclusivi”: si parla di un’opportunità per 100 soggetti percettori di misure di contrasto alla povertà, quindi con Rei (reddito di inclusione) o Reddito di cittadinanza, che avranno l’occasione per poter svolgere presso le aziende che si convenzioneranno un tirocinio retribuito con una indennità di 500 euro al mese per 6 mesi.

Possono aderire attività commerciali, artigianali, liberi professionisti, imprese, cooperative, associazioni e patronati. I costi a loro carico saranno esclusivamente quelli legati all’Inail e all’assicurazione per responsabilità civile, mentre la retribuzione sarà garantita interamente dal distretto. Il lavoratore dovrà effettuare in azienda l’attività per 20 ore settimanali. Le istanze per l’adesione delle aziende ad ospitare i tirocinanti sono già aperte e il termine fissato è per il prossimo 30 settembre.

In tutto a disposizione degli enti locali del comprensorio ci sono 300 mila euro per questa specifica misura: “Questo appena pubblicato – fanno sapere dal Distretto socio sanitario 41 – è il primo di una serie di bandi del Pon Inclusione che vanno incontro alle esigenze delle famiglie con disagio economico. Nelle prossime settimane verranno pubblicati altri avvisi legati alla formazione e riqualificazione professionale, al sostegno ai nuclei familiari con bambini e ai disabili”.

L’altra misura invece è destinata al contrario a chi non ha alcuna misura di sostegno al reddito e non gode di interventi nazionali attivati a supporto dei lavoratori (Cassa integrazione, una tantum titolari partita iva, ecc.) ed è stato travolto dalla crisi da coronavirus, rimanendo dunque fuori dal mercato del lavoro a causa di un licenziamento per via delle difficoltà della propria azienda.

In questo caso i Comuni hanno a disposizione 121 mila euro e potranno reclutare direttamente disoccupati per impiegarli in servizi di custodia, pulizia, vigilanza, sorveglianza scuole, aiuto a persone anziane e disabili compreso disbrigo pratiche, e cura del patrimonio comunale. La loro prestazione sarà per un massimo di 4 ore giornaliere, 5 giorni a settimana e per 3 mesi con retribuzione di 5 euro e 50 centesimi l’ora. Le domande potranno essere presentate ai Comuni di appartenenza entro le ore 12 del prossimo 10 settembre.

“Le somme – precisa il sindaco di Trappeto, Santo Cosentino – verranno destinate prioritariamente a chi non ha percepito alcun reddito da lavoro nel mese di luglio e successivamente a chi ha avuto un sostegno pubblico inferiore a determinate soglie previste dal bando”.