Cronaca

Balestrate, impiegato in nero in un’officina: denunciata la moglie col reddito di cittadinanza

Lui lavoratore in nero in un’officina meccanica mentre la moglie incassa il reddito di cittadinanza. Ennesima truffa scoperta ai danni dello Stato da parte della guardia di finanza. Questa volta le fiamme gialle hanno individuato l’illecito a Balestrate, in seguito ad un’ordinaria ispezione effettuata all’interno di un’officina meccanica.

E’ qui che la Compagnia di Partinico ha individuato un lavoratore in nero che da successivi accertamenti si scopriva anche che il suo nucleo familiare percepiva l’assegno mensile che lo Stato garantisce a quelle famiglie che non hanno reddito perchè in stato di disoccupazione. Trascorsi i 30 giorni dalla constatazione dell’impiego irregolare, i finanzieri dopo aver verificato l’omessa comunicazione all’Inps della variazione della propria situazione lavorativa e reddituale, effettuavano un nuovo accesso presso il datore di lavoro dove veniva accertato che il soggetto in questione continuava a prestare la propria opera lavorativa all’interno dell’officina.

Per questo motivo la guardia di finanza ha proceduto a sequestrare la carta prepagata intestata alla coniuge, V.C. di 46 anni, sulla quale venivano corrisposte le somme del reddito di cittadinanza destinate al nucleo familiare, denunciandola alla Procura della Repubblica di Palermo per l’ipotesi di reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, per aver richiesto il beneficio omettendo di comunicare la reale posizione lavorativa del marito.

Contestualmente, è stata data immediata comunicazione all’Inps, l’istituto nazionale di previdenza sociale, per la revoca del beneficio ed il recupero delle somme indebitamente percepite, risultate pari a oltre 2 mila euro. “L’attività testimonia l’impegno profuso dalla Guardia di Finanza -si legge in un comunicato del comando provinciale – quale polizia economico-finanziaria a forte vocazione sociale a contrasto del lavoro sommerso e a favore del corretto utilizzo delle risorse pubbliche”.