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Castellammare del Golfo, suor Lorenzina tumulata nell’ex congregazione dei preti

Una vita spesa nell’assoluta carità e per i più deboli. Per questo motivo il Comune di Castellammare del Golfo ha deciso di farsi carico interamente della tumulazione di suor Lorenzina Ciaravino, morta lo scorso 25 agosto all’età di 90 anni. A lei i riconoscimenti di “benemerenza” per quanto fatto in vita: sarà tumulata per volere della giunta guidata dal sindaco Nicola Rizzo al cimitero castellammarese nella sezione dedicata all’ex Congregazione dei Preti.

Nel prendere questa decisione l’amministrazione comunale ha tenuto conto anzitutto “dell’alto valore morale e l’amore che suor Lorenzina Ciaravino ha dimostrato per il suo popolo, lavorando con sacrificio ed abnegazione fino all’estremo delle proprie forze”. Inoltre era stata espressa volontà di tumulare le spoglie mortali di suor Lorenzina dalla congragazione delle Suore orsoline del Santissimo Crocifisso per “onorarne la memoria affichè la stessa fosse seppellita nella ex Congregazione dei Preti”.

Suor Ciaravino era nata a Castellammare del Golfo nel 1930, vivendo quindi gli orrori della secondo guerra mondiale, aiutando già al tempo nonostante la giovanissima età i bambini e gli anziani. Prese i voti nel 1951 e nel 1969, quindi ad appena 39 anni, prese il suo primo importante incarico: divenne infatti Superiora Generale della Congregazione delle Suor Orsoline del Santissimo Crocifisso, e prima ancora missionaria in Brasile ed in Messico al fianco delle popolazioni più povere.

Era stata poi richiamata dopo tanti all’estero a Castellammare del Golfo proprio per ricoprire il ruolo di Superiora della Comunità delle Orsoline. Ha inoltre condotto tutta la relazione con il Vaticano, nel rinnovare le Costituzioni che sono state approvate nel 1984. A testimonianza del grande cuore e della generosità di questa donna il fatto di aver donato l’eredità del padre: un terreno che ha voluto destinare alla Congregazione, dove è stata costruita la “Casa Protetta” a Castellammare del Golfo per anziani che ancora oggi accoglie anziani.

Una struttura intitolata a “Suor Maria della Croce” che offre importanti occasioni di vita comunitaria a singoli ed a coppie, per lunghi o brevi periodi, anche solo diurno, garantendo risposte differenziate commisurate ai bisogni degli ospiti per l’aiuto delle attività quotidiane.