Acqua

Alcamo, acqua inquinata in centro storico: ora diventa anche un caso politico

Si restringe il cerchio sul caso dell’inquinamento dell’acqua potabile in parte del centro storico ad Alcamo. Il problema è stato localizzato nella sola parte bassa della via XV Maggio: è qui che si verificherebbe la possibile infiltrazione d’acqua fognaria che si mescola alla rete idrica, creando lo sforamento dei parametri microbiologici.

Ancora però non si è riuscito a localizzare con precisione il punto dell’infiltrazione e la causa mentre la questione finisce in consiglio comunale e diventa oggetto anche di scontro politico. Al momento, anche se in via informale sarebbe stata appurata la conformità dei parametri nelle strade limitrofe alla via XV Maggio, comunque resta in vigore in via precauzionale sempre l’ordinanza del sindaco Domenico Surdi emanata lo scorso 18 settembre.

Quindi acqua non potabile non solo in via XV Maggio ma anche nelle vie D’Annunzio, Impastato, Filippi, Ferruccio, Ruggero e Arancio, una serie di strade parallele fra loro che sono circoscritte nel cuore del centro storico, tra il principale corso VI Aprile e la via Vittorio Veneto. “Si sta lavorando ininterrottamente per trovare l’origine di questa infiltrazione fognaria – afferma l’assessore al Servizio idrico, Vito Lombardo – e devo dire che si è riusciti a localizzare il problema nella condotta di via XV Maggio. Da oggi (ieri per chi legge, ndr) si sta risalendo più a monte perchè si pensa che possa essere lì il problema”.

L’inquinamento è venuto fuori in seguito ai controlli analitici delle acque destinate al consumo umano per cui è emerso un superamento dei limiti che sono contemplati dal decreto legislativo numero 31/2001, come risulta dal rapporto prodotto dal laboratorio analisi cliniche incaricato dal Comune. Intanto questa vicenda finisce per diventare terreno di scontro politico con l’interrogazione presentata dal consigliere comunale Giacomo Sucameli. L’esponente del civico consesso di “increscioso episodio” e “scarse informazioni da parte di questa amministrazione agli abitanti dell’area interessata”.

“Ci chiediamo – attacca Sucameli – se è stata allertata l’azienda sanitaria per effettuare analisi a campione nelle cisterne private e nelle condutture che servono le abitazioni interessate. La rete idrica interna è ridotta un colabrodo, e le perdite in tutto il territorio sono sotto gli occhi di tutti, per cui chiediamo quando, e se, è stato previsto il ripristino della conduttura idrica interna”.

“I cittadini sono costantemente informati della situazione – ribatte l’assessore Lombardo – con cui ogni giorno ci interfacciamo per spiegare cosa si sta facendo e che provvedimenti intraprendere in questa situazione. Speriamo al più presto di risolvere il problema”.