Lavori pubblici

Cinisi, fenomeno erosione costiera: ok al progetto per la spiaggia di Magaggiari

Sedici anni: tanto ci è voluto per portare a termine la messa in sicurezza della spiaggia di Magaggiari a Cinisi. L’inversione di tendenza è arrivata con l’Ufficio contro il dissesto idrogeologico guidato dal presidente della Regione Nello Musumeci con la veloce definizione delle procedure di aggiudicazione da parte della struttura che è diretta da Maurizio Croce.

A eseguire le indagini tecniche utili alla progettazione esecutiva sarà un raggruppamento temporaneo di professionisti guidato dall’ingegnere Maurizio Vella di Canicattì, grazie ad un ribasso del 38,7 per cento e per un importo di circa novantamila euro. Si chiude in questo modo una vicenda nata nel lontano 2004, con i primi eventi franosi ai quali seguirono quelli della primavera del 2005, sino a quelli più recenti, ma non meno dannosi, registratisi tra il 2017 e il 2018.

Una spiaggia, quella di Magaggiari, tra le più suggestive dell’isola e meta turistica rinomata ma che ha dovuto più volte subire, a salvaguardia della pubblica incolumità, provvedimenti di chiusura per il crollo di massi dalla scogliera sovrastante e varie ordinanze comunali di divieto di accesso e transito nella parte che si trova sotto il costone, tra la Scalidda e il lido Park Florio, in un’area estesa circa 260 metri.

Diverse le cause del fenomeno franoso in esame e, tra queste, la natura del terreno, l’inadeguata regimentazione delle acque e l’azione degli agenti atmosferici. Tra le soluzioni progettuali il consolidamento dell’ammasso roccioso e la realizzazione di un sistema più efficiente per il drenaggio delle acque. Saranno altresì collocate barre passive e si procederà con il rivestimento delle pareti con rete metallica, oltre a un sistema di chiodatura a doppia torsione nelle aree con minore pendenza.