Cronaca

Castellammare del Golfo, disabile muore in una casa di cura: aperta inchiesta, disposta autopsia

Muore nel letto di una casa di cura a Marsala. I familiari ritengono sospetto il decesso e per questo hanno deciso di presentare una denuncia alla polizia. La Procura di Marsala ha deciso di aprire un’inchiesta: disposta l’autopsia sul corpo della vittima. Ad aver perso la vita è Girolamo Di Filippi, 44 anni di Castellammare del Golfo, affetto da disturbi psichici.

Nei giorni scorsi l’uomo era stato ricoverato in seguito a quanto disposto dal dipartimento di salute mentale di Alcamo dipendente dall’Asp di Trapani. Il decesso è avvenuto all’interno della casa di cura “Morana” a cavallo della notte tra mercoledì e giovedì scorsi, quindi tra il 30 settembre e l’1 ottobre. Quel che non avrebbe convinto i familiari della vittima sono state le condizioni in cui è stato trovato, almeno secondo quanto denunciato al commissariato di pubblica sicurezza.

A verbale i congiunti di Girolamo Di Filippi hanno evidenziato di averlo trovato gonfio in viso, con la bava alla bocca e indossava solo il pannolone. Una serie di elementi che non hanno convinto i familiari della vittima che per questo motivo hanno deciso di presentare un esposto alla polizia. Ufficialmente, secondo quanto attestato dal personale sanitario della casa di cura marsalese, l’uomo sarebbe morto per un “arresto cardiocircolatorio”.

Questa casa di cura è autorizzata e accreditata dalla Regione Siciliana per i ricoveri day hospital neurologico e neuropichiatrico, per ricovero in day service neurologico e psichiatrico, per esami ambulatoriali inerenti la branca specialistica di Neurologia e di Radiologia e per la riabilitazione neurologica e psichiatrica. Secondo la ricostruzione fatta dal personale della struttura sanitaria, il 44enne avrebbe accusato un possibile attacco epilettico da cui poi è scaturita la morte.

Effettivamente in passato Girolamo Di Filippi avrebbe sofferto di crisi epilettiche a causa della sua condizione di disabilità che alla fine sono risultate sempre gestibili e superabili. La famiglia della vittima ha deciso di incaricare per seguire il caso gli avvocati Mario Sanacore e Vito Porretto, i quali sono stati presenti all’esame autoptico che si è svolto ieri pomeriggio all’obitorio del cimitero di Marsala. I medici delegati della Procura di Marsala non si sono sbilanciati su eventuali “evidenze” riscontrate sul corpo: la relazione sarà depositata entro i prossimi 60 giorni.