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Partinico, straordinari e altro ai dipendenti comunali: stanziati i fondi, quasi 900 mila euro

Sfiora i 900 mila euro quest’anno il Fondo risorse decentrate del Comune di Partinico, l’istituto che contempla gli “extra” stipendio maturati dai dipendenti comunali, che essi siano a tempo indeterminato che determinato. Il Settore Affari generali e Risorse umane ha stabilito la quantificazione delle somme sulla base di una serie di dettati normativi e tenendo conto dei limiti di spesa del Comune, essendo in stato di dissesto finanziario.

Questi soldi serviranno, tra le altre cose, a pagare anche la Posizione Economica Orizzontale (Peo), le indennità di comparto, degli educatori asili nido e di vigilanza, e vari altri istituti come ad esempio lo straordinario e il cosiddetto “rischio” per le mansioni di alcune specifiche categorie di impiegati. Rispetto all’ultimo Fondo, quello di quest’anno è stato incrementato di circa 56 mila, quindi il 6 per cento rispetto all’ultima quantificazione che era stata fatta nel 2016. Si è riusciti in questa operazione di aumento analizzando i dettati normativi da cui si è rilevato che è venuto meno l’obbligo della riduzione del fondo in misura proporzionale alla diminuzione del personale in servizio.

“Pertanto – ha evidenziato la responsabile del Settore Risorse umane, Maria Pia Motisi – non si deve operare nel fondo dal 2017 nessuna decurtazione per l’eventuale diminuzione del personale in servizio, mentre occorre operare la decurtazione per restare entro il tetto del fondo 2016, salvo gli incrementi previsti dalla nuova disciplina contrattuale”. E proprio quest’ultima norma ha consentito di poter partire dal Fondo stabilito nel 2016, pari a 834 mila euro, a cui poi sono stati inseriti gli aumenti di 83,20 euro per ogni dipendente in servizio alla data del 31 dicembre 2015. Questo incremento va in deroga al tetto del fondo per la contrattazione decentrata.

Infatti l’Aran, l’Agenzia per che rappresenta legalmente le pubbliche amministrazioni italiane nella contrattazione collettiva nazionale, ha chiarito che queste risorse vanno aggiunte sia per i dipendenti in servizio a tempo indeterminato che determinato, con esclusione dei contratti di somministrazione, ed ancora che questo incremento deve essere previsto in misura piena anche per i dipendenti in part-time.

Tenendo in considerazione questa serie di parametri si è arrivati a quantificare il fondo quest’anno in 889 mila euro. Le somme in più sono state ricavate dal citato aumento di 83,20 euro per ogni unità in servizio e dalla differenza tra gli incrementi a regime riconosciuti alle posizioni economiche  di ciascuna categoria, con riferimento al personale in servizio alla data in cui decorrono gli incrementi e confluiscono nel fondo.