Enti locali

Balestrate, assegnate le deleghe alla nuova giunta: sprint per l’ultimo scorcio di legislatura

A distanza di una settimana dalla nomina della nuova giunta, il sindaco di Balestrate Vito Rizzo ha anche assegnato le deleghe. Da oggi il nuovo esecutivo riparte con l’obiettivo di chiudere l’ultimo anno e mezzo di legislatura. Rosario Vitale e Claudio Chimenti sono gli assessori che hanno avuto le deleghe più pesanti: il primo, 52 anni, consigliere in carica e già assessore nella passata legislatura, ha avuto assegnati Ambiente, Verde pubblico, Manutenzione, Polizia Municipale, Viabilità e Randagismo;

Chimenti, 42 anni, imprenditore, anche lui assessore nella passata legislatura, ha avuto oltre alla vicesindacatura anche Attività produttive, Cultura, Pubblica Istruzione, Turismo, Sport, Salute e Sviluppo sostenibile delle risorse naturali. A Leone Cuzzillla, 76 anni, anche lui assessore in passato, sono state assegnate le deleghe a Politiche sociali e familiari, Patrimonio e Contenzioso;

infine ad Antonella Tocco, 45 anni, consigliere in carica ma senza alcuna esperienza da amministratore di governo, vanno Lavoro, Formazione professionale, Politiche giovanili, Associazionismo, Pari opportunità, Decoro urbano e Servizi cimiteriali. Il primo cittadino ha distribuito le deleghe con un’apposita determina, chiudendo così ogni tassello per superare la crisi politico-amministrativa.

Rizzo ha deciso di tenere per sè deleghe altrettanto impegnative come Lavori pubblici e Urbanistica. Una settimana fa il primo cittadino decise tutto in 24 ore, con azzeramento e rinomina lampo. Rizzo ha giocato la carta di un totale restyling di tutta la squadra di assessori anche un pò a sorpresa. Infatti sono usciti di scena pezzi da novanta come Gino D’Anna, ex sindaco, presidente del consiglio e assessore provinciale, il quale comunque resta consigliere comunale; fuori dai giochi è rimasto anche Salvatore Ferrara, vicesindaco uscente e fedelissimo inamovibile della cordata politica vicina all’ex primo cittadino Totò Milazzo, punto di riferimento storico della politica locale nell’ultimo quarantennio.

Una manovra che consente al sindaco di poter tornare ad avere una maggioranza dopo l’addio del consigliere Mimmo Cavataio nel luglio scorso, fuoriuscito sbattendo la porta con una polemica lettera di fuoco. Mossa che aveva finito per pareggiare i conti in consiglio tra coalizione a sostegno del sindaco e opposizione: 6 a 6. A passare però dall’altra parte della barricata è proprio il neoassessore Rosario Vitale, che ha avuto un rapporto conflittuale politicamente con il sindaco e molto ondivago in questa prima parte della legislatura. La sua nomina ad assessore ha spostato l’ago della bilancia con 7 consiglieri adesso a sostegno del sindaco.