Tributi

Partinico, crisi covid per negozi, imprese e botteghe: arriva il taglio dei tributi

Taglio dei tributi a Partinico per le utenze non domestiche. In arrivo sgravi alla Tari, all’Imu, all’imposta sulla pubblicità e a quella sul suolo pubblico. I commissari prefettizi, con i poteri di giunta e consiglio, hanno approvato la manovra che consente questa operazione di sgravi da applicare comunque per il 2021.

A poterne usufruire negozi, imprese, attività di ristorazione e altre simili tipologie di utenze che sono state colpite dalla crisi del lockdown. Tempi stretti, però, per poter inviare le istanze al Comune e accedere quindi a questi “sconti”: bisognerà compilare e inviare il modulo appositamente prestampato per ogni singolo tributo entro il prossimo 13 ottobre. Una data che, come evidenziato dai commissari, è considerata perentoria.

Sono sicuramente importanti e sostanziosi gli sconti in arrivo e questo per effetto dei quasi 1,3 milioni che saranno messi al municipio partinicese  disposizione dalla Regione con il cosiddetto “fondo perequativo”. Le uniche certezze, a livello di cifre, riguardano la Tari, la tassa sui rifiuti. I commissari hanno già stabilito che chi farà richiesta, e ovviamente rientra nella casistica stabilita, avrà un taglio del 75 per cento della quota variabile. Questo tributo infatti è calcolato sulla base di due componenti; una è la parte fissa determinata in base alla superficie, intesa come i metri quadri calpestabili e non i vani senza muri e spazi aperti; e poi c’è la parte variabile, quella che per l’appunto rientra nello sconto: questa viene determinata applicando un coefficiente di adattamento deciso dal Comune.

Da stabilire invece la quantificazione dello sconto per quanto concerne gli altri tributi: infatti per Imu, imposta sulla proprietà dell’immobile, Cosap, imposta sull’occupazione del suolo pubblico, e Icp, imposta sulla pubblicità, è stato specificato nel provvedimento dei commissari che la decurtazione verrà successivamente stabilita.

Per quanto concerne specificatamente l’Imu,ovviamente lo sconto sarà applicato dimostrando l’utilizzo di questo immobile per le attività connesse al proprio lavoro: quindi per ottenere lo sgravio si deve dimostrare di usare la struttura per ragioni per l’appunto lavorative. Il fondo perequativo degli enti locali è regolamentato dalla legge regionale numero 9 del 2020 e le somme stanziate servono espressamente per coprire le minori entrate dei Comuni siciliani in questo periodo di emergenza coronavirus.

A seguito della seduta della Conferenza Regione-Autonomie Locali del 16 luglio scorso, è stata definita un’intesa finalizzata all’individuazione dei criteri di riparto in favore di ciascun ente locale.