Enti locali

Carini, amministrative: candidato sindaco Sgroi, apparentamento con colpo di scena

Così come era nell’aria, si materializza l’apparentamento tra il candidato sindaco giunto al ballottaggio, Totò Sgroi del centrodestra, e le coalizioni degli altri due candidati a primo cittadino usciti fuori di scena al primo turno. Questa mattina al municipio è stato depositato l’accordo tecnico con Gianfranco Lo Piccolo, mentre si registra un “appoggio esterno” di Ambrogio Conigliaro del Movimento 5 Stelle.

C’è stato però un colpo di scena: infatti una delle 7 liste a sostegno di Lo Piccolo, che oltretutto è stata l’unica che ha superato lo sbarramento, vale a dire “Lavoro per Carini”, non si è apparentata con Sgroi. Il suo rappresentante di lista non ha sottoscritto l’accordo e questo significa che formalmente non si accosta al resto della coalizione con cui era stato fatto il percorso al primo turno a fianco di Lo Piccolo.

E’ ipotizzabile quindi che vi sia un dialogo aperto tra questa lista e l’altro candidato sindaco giunto al ballottaggio, l’uscente Giovì Monteleone, che conferma i contatti ma nulla di più al momento. Nel depositare le liste i rispettivi candidati sindaco hanno anche dovuto completare i nominativi degli assessori che li affiancheranno in caso di elezione al ballottaggio del 18 e 19 ottobre prossimi.

A risaltare agli occhi è anche la scelta di Conigliaro che potrebbe avere delle ripercussioni interne al Movimento 5 Stelle. Infatti ha aderito ad un progetto politico di centrodestra, con Lega, Forza Italia e Diventerà bellissima, ponendosi quindi in antitesi a Monteleone, che invece sulla carta sarebbe dovuto essere il suo “alleato naturale” dal momento che i pentastellati a livello nazionale governano proprio con i Dem.

Sgroi ha nominato proprio Gianfranco Lo Piccolo, in quota vicesindaco, e Ambrogio Conigliaro, che si vanno ad aggiungere a Claudio Armetta, Letizia Battaglia, Nello Lombardo, Andrea Aiello e Salvatore Migliore. Monteleone ha ufficializzato oggi i nomi dei candidati assessori Vincenzo Evola, Valeria Gambino, Salvatore Cardinale e Salvo Badalamenti che vanno ad aggiungersi ai tre nominati in prima battuta, vale a dire Vito Bortiglio, Pietro Mannino e Francesco Palazzolo.