Enti locali

Partinico, nonostante il dissesto del Comune il personale è salvo: niente eccedenze

Nessuna eccedenza d’organico al Comune di Partinico. Salvano tutti il proprio posto di lavoro, dipendenti e contrattisti, sulla base dell’ultima ricognizione della pianta organica. Una procedura che si fa ogni anno il cui esito però non è per nulla scontato dal momento che Partinico è un Comune in dissesto finanziario.

I commissari prefettizi, dopo aver visionato la dettagliata relazione della responsabile del Settore Personale, Maria Pia Motisi, hanno approvato la delibera di giunta in cui si certifica che non vi sono eccedenze. L’atto è stato quindi trasmesso alla Commissione per la Finanza e gli Organici degli Enti Locali e al Dipartimento della Funzione Pubblica del Consiglio dei ministri.

Per poter arrivare a queste conclusioni sono strati diversi i parametri presi in considerazione, in primis quanto enuncia il testo unico degli enti locali che sancisce che “per la durata del risanamento finanziario la dotazione organica non può essere variata in aumento”. Si è poi analizzata la deliberazione del maggio scorso dell’allora commissario straordinario del Comune, Rosario Arena, con la quale è stata rimodulata la dotazione organica dell’ente al fine di procedere alla stabilizzazione del personale precario, utilizzando tutti i posti vacanti in dotazione organica in relazione alle esigenze organizzative e funzionali modulate in relazione ai programmi e agli obiettivi dell’Amministrazione.

Piano che oltretutto la Commissione per la Stabilità Finanziaria degli Enti Locali del ministero dell’Interno ha approvato. Ad oggi si contano 285 posti, di cui 84 full time, 73 part time a 18 ore settimanali (corrispondenti a 36,5 posti full time), altri 75 part time a 21 ore settimanali (corrispondenti a 43,75 posti full time), 53 part time a 24 ore settimanali (35,33 posti full time), per un totale di posti full time di 199,58. Quindi un numero non superiore alla dotazione organica vigente  al  momento  della dichiarazione dello stato di dissesto dell’Ente e rideterminata con i precedenti provvedimenti che contemplavano 200 posti.

L’attuale dotazione organica rideterminata comporta un costo teorico di 5.537.398,95 euro, inferiore di 42.909,11 euro rispetto al costo teorico di cui alla precedente dotazione ed è inferiore al limite massimo fissato nella spesa del personale nel triennio 2011-2013, pari a 10.426.998,53 euro.