Cronaca

Partinico, assunzioni “sospette” in una Coop sociale? “Certificato penale pulito”

E’ bufera in seguito al servizio andato in onda ieri all’interno della nota trasmissione “Le Iene” e che riguardava la presunta gestione “allegra” del commissario straordinario del Comune, Rosario Arena, all’epoca in cui ha ricoperto questo ruolo dopo le dimissioni del sindaco Maurizio De Luca.

Nella ricostruzione giornalistica si fa riferimento anche ai contatti amicali avuti dal commissario con Giuseppe Gaglio, titolare della cooperativa “Nido d’argento” di Partinico che in passato ha gestito diversi servizi sociali per conto dei Comuni del comprensorio partinicese e non solo.

In particolare “Le Iene ” hanno evidenziato la vicenda che riguarderebb0e l’assunzione all’intero della cooperativa di una persona vicina ad ambienti mafiosi dello jatino. In una nota della stessa cooperativa viene precisato quanto segue:

“La soc. coop. Nido D’Argento, presa visione del servizio mandato in onda ieri sera dal programma televisivo Le Iene di Italia Uno, respinge integralmente le dichiarazioni infamanti e le accuse denigratorie formulate di vicinanza alla mafia. Nessun procedimento penale – si legge in una nota – ha coinvolto la Cooperativa né alcuna pressione mafiosa per procedere ad assunzioni è mai stata subita. L’assunzione della persona indicata nel servizio è avvenuta a seguito di una selezione pubblica (peraltro non obbligatoria) e previa acquisizione del certificato penale (da cui non è risultata alcuna condanna). Si comunica inoltre – prosegue la nota – che nessun servizio,  né affidamento è in corso tra il Comune di Partinico e la Cooperativa, nè alcun servizio era stato affidato dal Commissario Straordinario Rosario Arena dalla data del suo insediamento. La Soc. Coop. diffida pertanto chiunque dal diffondere notizie e informazioni false e diffamatorie sull’argomento, avvertendo espressamente – conclude la nota – che laddove ciò avvenga procederà senza alcun indugio a tutelare la propria immagine e onorabilità (consolidatasi in 30 anni di ineccepibile condotta imprenditoriale) innanzi a tutte le autorità competenti”.