Enti locali

Partinico, dopo lo scioglimento gli incandidabili: tremano ex assessori e consiglieri

In seguito allo scioglimento del Comune di Partinico per infiltrazioni mafiose nel luglio scorso, sono anche arrivate le proposte di incandidabilità per alcuni tra ex consiglieri e assessori. Si tratta di Rosi Pennino, Maria Grazia Motisi e Monica Supporta, tutti nella giunta dell’allora sindaco Maurizio De Luca,  di Vito Giuliano e Alessio Di Trapani, esponenti dell’assise nella scorsa legislatura.

Il provvedimento di proposta di incandidabilità è stato emanato dal tribunale di Palermo dopo aver esaminato il testo delle motivazioni dello scioglimento dell’ente locale redatto dal ministero dell’Interno. Tutti ora potranno presentare delle memorie difensive alla prima udienza davanti al tribunale civile di Palermo fissata per il prossimo 22 gennaio. Dopodichè il giudice dovrà esprimersi e fare le proprie valutazioni, cioè se rendere esecutiva l’incandidabilità.

Se dovesse essere confermato tale provvedimento, i 5 ex assessori e consiglieri non potranno candidarsi alle elezioni per la Camera dei deputati, per il Senato della Repubblica e per il Parlamento europeo nonché alle tornate regionali, provinciali, comunali e circoscrizionali, in relazione ai due turni elettorali successivi allo scioglimento stesso.

Sulla base della norma che regola tale materia, gli incandidabili sono indicati perchè sono ritenuti “responsabili delle condotte che hanno dato causa allo scioglimento”. Sull’edizione di oggi del Giornale di Sicilia un ampio approfondimento.