Si è consumato un colpo di scena all’ultima udienza al processo “Pionica”, in cui sono imputati tra gli altri i fratelli alcamesi Vito e Roberto Nicastri. Quest’ultimo, secondo quanto riporta il Giornale di Sicilia, avrebbe puntato il dito proprio sul fratello, più rinomato imprenditore nel campo dell’eolico.
Roberto Nicastri ha sostanzialmente sostenuto di essere stanco di dover pagare conti con la giustizia a causa del fratello. Al dibattimento in appello, ha evidenziato al giudice che tutte le trattative illecite contestate sarebbero state portate avanti dal fratello Vito: “Io non c’entro niente” ha ribadito più volte.
In questo processo si parla di una presunta estorsione per un terreno appartenuto alla moglie di un nipote dei famosi esattori di Salemi, la famiglia Salvo. In primo grado entrambi sono stati condannati a 9 anni.
