Primo piano

Montelepre, paura per la sindaca, nella notte crisi respiratoria: salvata dai medici

Paura questa notte per la sindaca di Montelepre, Maria Rita Crisci, ricoverata dallo scorso 8 novembre all’ospedale di Partinico a causa di una polmonite da codiv-19. Ha accusato una grave crisi respiratoria subendo una forte terapia d’urto che gli ha letteralmente salvato la vita.

L’equipe medica dell’ospedale di Partinico è riuscita a stabilizzarla utilizzando alcuni farmaci iniettati in vena e con l’utilizzo del casco dell’ossigeno che è stato potenziato al massimo: “Ho trascorso una notte da incubo – afferma la stessa Crisci -. Mi è mancato il respiro ed ho chiesto aiuto. Sono accorsi premurosi medici e infermieri e mi hanno salvata. Per stavolta ho superato! Il dottore, gentile e professionale, mi ha detto che i polmoni hanno subito un danno e che nelle prime settimane può capitare di entrare in crisi respiratoria. Ecco perché resto in ospedale”.

Un racconto drammatica che la sindaca ha voluto scrivere nella propria pagina facebook, dove nonostante il ricovero prova ancora a tenere costantemente informati i propri concittadini sulla sua salute. Maria Rita Crisci sta parlando in prima persona da testimone diretta rispetto a quanto provoca il terribile coronavirus. Oltretutto la prima cittadina è un soggetto a rischio in quanto periodicamente negli anni passati ha sofferto di bronchite.

Il suo racconto drammatico non finisce con la sua personale esperienza: “Un signore ha rischiato di morire davanti ai miei occhi, – sostiene – non respirava neanche col casco di ossigeno alla massima potenza, è stato trasferito in terapia intensiva ed intubato da un giovanissimo rianimatore”. La prima cittadina in questi primi giorni di ricovero ha avuto parole d’elogio per tutta l’organizzazione del covid hospital partinicese, smentendo in qualche modo almeno in buona parte le polemiche che hanno investito il nosocomio e la direzione aziendale dell’Asp 6 di Palermo.

“Qui sei al sicuro – sottolinea la Crisci – anche se i medici sembrano ancora pochi in numero, due di turno per 4 piani e sono oberati e corrono a destra e manca continuamente. Ringrazio tutto il personale del Covid Hospital ed il suo direttore, Enzo Provenzano. Ringrazio per le centinaia di messaggi di affetto che mi state mandando. Ringrazio i parroci che stanno organizzando gruppi di preghiere per me”.