Cronaca

Alcamo, maltrattamenti in famiglia: giovane denuncia l’ex compagna

Indagano i carabinieri su un caso di maltrattamenti in famiglia ad Alcamo. A denunciare tutto alla stazione dei militari dell’Arma è stato G.C., 19 anni. Accusa la sua oramai ex compagna, la coetanea B.P., con cui ha convissuto sino a qualche giorno fa, di averlo aggredito più volte e lo stesso avrebbe fatto con la figlia di appena 9 mesi. Accuse per cui, comunque, non ci sono referti ospedalieri, quindi saranno tutte da provare. La giovane ha deciso di andare via di casa e di portarsi dietro la bambina, al culmine dell’ennesimo litigio.

Intenzione che era stata già espressa dalla stessa ragazza nei giorni scorsi, secondo quanto ha raccontato l’ex compagno. Al momento l’unica denuncia in questa triste vicenda è quella di G.C. con all’orizzonte l’inizio di una battaglia legale per l’affidamento della figlia. Secondo quanto ha evidenziato il 19enne, la fine del rapporto si sarebbe consumato proprio per la serie di atti di violenza che sarebbero stati manifestati in questo travagliato periodo di convivenza, iniziato in corrispondenza proprio della nascita della figlia.

Pare che sia stato il padre della ragazza, sempre secondo quanto viene riportato della denuncia, ad aver annunciato la fine dei rapporti con la famiglia dell’ex convivente: “Non ci interessa più nulla della vostra famiglia, non fatevi più sentire” avrebbe detto. G.C. ha raccontato ai carabinieri la difficile convivenza con la compagna e i pericoli corsi sia da lui che dalla figlioletta in questo lasso di tempo. Ovviamente tutti fatti che dovranno essere accertati dalle indagini dal momento che per l’appunto non vi sono referti medici che attestano queste presunte violenze.

“Il rapporto è sempre stato problematico – denuncia G.C. – in quanto la mia compagna si è sempre disinteressata di nostra figlia. A me personalmente mi ha alzato sempre le mani con morsi e schiaffi, una volta mi ha puntato il coltello sulla pancia, un’altra volta mi ha lanciato un posacenere”. Sempre il denunciante sostiene che le liti scaturivano dal fatto che lui, rientrando in casa, lamentava che la compagna non facesse alcun lavoro casalingo.

Ci sarebbero state aggressioni anche alla bambina: “Quando piange la scuote forte – sostiene G.C. – lasciandole anche dei segnali sulle braccia”. Ai carabinieri è stato inoltre denunciato che la ragazza è solita uscire da sola e facendo abuso di alcolici.