La corte d’Assise di Palermo ha respinto le eccezioni sollevate dall’avvocato Salvatore Bonnì, difensore dell’imprenditore partinicese Antonio Borgia, imputato per l’omicidio di Ana Di Piazza, 30 anni di Giardinello. Respinta quindi la richiesta di abbreviato, che avrebbe consentito all’imputato uno sconto di pena di un terzo.
Si procederà con il rito ordinario e la prossima udienza è stata fissata per il 2 dicembre quando saranno ascoltati gli organi inquirenti che hanno indagato sul terribile episodio di sangue. Ana Di Piazza fu uccisa nel novembre scorso a coltellate e bastonate da Borgia, 53 anni: tra i due vi era una relazione che andava avanti da qualche tempo.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti fra i due sarebbe scoppiata una lite e l’uomo, forse impaurito che la sua famiglia potesse venire a conoscenza di questa relazione, avrebbe ucciso l’amante e gettato il corpo in un terreno abbandonato.