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Partinico, vaccini antifluenzali col contagocce. L’Asp: “Ritardi dalle ditte produttrici”

Nel comprensorio del partinicese sono appena 4 mila i vaccini antinfluenzali che sino ad oggi sono stati messi a disposizione del proprio bacino di popolazione, a fronte dei 15 mila che erano stati promessi dall’Asp di Palermo. Situazione che ha creato l’ennesima polemica a distanza tra questo territorio e l’azienda sanitaria palermitana che è finita sotto accusa e che a sua volta scarica le responsabilità sulle aziende produttrici che non avrebbero garantito le forniture richieste.

A sollevare il caso è il circolo del Pd di Partinico che fa quadrato sull’unità operativa territoriale di prevenzione del distretto sanitario 41, che abbraccia i territori di Partinico, Balestrate, Borgetto, Camporeale, Giardinello, Montelepre, San Cipirello, San Giuseppe Jato e Trappeto: gli uffici avevano già in tempo utile richiesto 15 mila vaccini in considerazione del previsto aumento della richiesta per via dell’attuale emergenza sanitaria che induce specie i soggetti più a rischio a richiedere la somministrazione.

“Sulla base del piano di consegna che la stessa Asp approntò – sostengono in una nota i Dem partinicesi – era prevista una consegna di 15 mila vaccini complessivi entro il 28 ottobre. Oggi gli aventi diritto alla vaccinazione gratuita protestano con i 52 incolpevoli medici di famiglia. Immaginiamo che l’Asp 6 si rivolga all’assessore regionale alla Sanità che, anche in questo caso, non può che esibire il suo stato confusionale… mentre i conseguenti rischi aumentano di giorno in giorno”.

“L’Asp di Palermo – replica in  una nota la direzione aziendale – ha acquistato nel 2020 361 mila dosi di vaccino antinfluenzale, cioè il 30% in più rispetto allo scorso anno. Le ditte produttrici hanno ritardato in Sicilia, così come in tante altre realtà italiane, la consegna delle forniture. Attualmente all’Azienda sanitaria provinciale ne sono state recapitate 260 mila. Entro il prossimo 25 novembre una della case produttrici si è impegnata a recapitare al Distretto altre 4 mila dosi, alle quali se ne aggiungeranno ulteriori 6 mila, per un totale, pertanto, di 15 mila, a completamento dell’intera fornitura all’Asp”.

Lo stesso servizio di Epidemiologia dell’Azienda sanitaria ribadisce che “nella nostra regione l’epidemia influenzale ha inizio tra la fine di dicembre ed i primi giorni di gennaio. Pertanto, la vaccinazione può essere proficuamente praticata fino alla fine dell’anno”.