Ambiente

Alcamo, microdiscariche di rifiuti ovunque. Resta il nodo per lo smaltimento dell’indifferenziato

Resta difficile la situazione dei rifiuti su Alcamo. Mentre in città da qualche giorno sono tornate a formarsi un pò ovunque, tra centro storico e periferia, varie microdiscariche a cielo aperto, il Comune continua ad avere difficoltà per lo smaltimento dell’indifferenziato. Allo stato attuale l’ente locale ha avuto da Trapani Servizi l’autorizzazione a scaricare soltanto 20 tonnellate al giorno, a fronte delle 100 che nella sola giornata di martedì mediamente vengono raccolte come da calendario.

Da qui il rallentamento del ritiro dei rifiuti e il conseguente problema che si va a ripercuotere anche nelle altre frazioni di rifiuti da raccogliere nei giorni seguenti. “Purtroppo – afferma il sindaco Domenico Surdi – non si è riusciti a trovare la quadra. E’ evidente che le 20 tonnellate giornaliere non sono bastevoli per una città che come la nostra solo il martedì ne raccoglie 100. Tutto questo sta comportando a cascata dei problemi anche nei giorni seguenti di raccolta, con mezzi riempiti da sacchetti di indifferenziato non scaricati per via di questa limitazione di quantità che ci viene imposta”.

La conseguenza è la formazione di microdiscariche ovunque, agli angoli delle strade, negli spiazzali condominiali e lungo i bordi di alcune strade più periferiche. “Siamo in attesa di riuscire a trovare un accordo che ci consenta di normalizzare la raccolta” aggiunge Surdi. Se questo deficit non venisse colmato tra le ipotesi c’è in ballo una rimodulazione del calendario della raccolta, con la possibilità di dividere la città in due turni di raccolta di indifferenziato in giornate diverse della settimana come si faceva un tempo. L’attuale crisi nella raccolta ha fatto spostare il mirino dell’attenzione anche sul piano politico dove si sono innescate puntuali le polemiche.

“Prima dell’arrivo di questa attuale amministrazione – attacca il commissario comunale della Lega, Alberto Nicola Pizzo – il servizio rifiuti tutto sommato funzionava, con percentuali di raccolta differenziata buone. Oggi la situazione è completamente ribaltata, la gestione targata 5 stelle ha fatto crollare le percentuali e anche la nostra posizione in classifica”. “Da qualche giorno – commenta ironicamente il movimento CentrAli per la Sicilia – Alcamo è tinteggiata di nuovi colori ed inebrianti fetori”.