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Alcamo, è di nuovo resa dei conti nel M5S: scoppia il caso sul forno crematorio

Spunta nel Peg, il piano esecutivo di gestione, l’ipotesi della realizzazione di un forno crematorio all’interno del cimitero di Alcamo e scoppia la polemica. Le critiche partono con veemenza da pezzi della stessa maggioranza del Movimento 5 Stelle e questa volta si rischia davvero la rottura. Mentre alcuni consiglieri grillini tornano a lamentare l’assenza di dialogo tra il governo cittadino e gli stessi rappresentanti in consiglio, il sindaco Domenico Surdi invoca chiarezza dagli alleati.

Il caso è venuto fuori nel corso dell’ultima seduta del consiglio e sono stati proprio due consiglieri pentastellati e far emergere la questione: “Siamo dei fronte – ha detto Nino Asta – all’ennesimo tentativo da parte della giunta di far passare in silenzio, tra le righe generiche del Dup, qualcosa di veramente impattante per la città. Parliamo di un forno crematorio, argomento mai discusso e votato in consiglio.

Dopo la pista ciclabile, ancora una volta la giunta pensa che può fare tutto senza discuterne prima con la città”. “In questi anni – ha aggiunto Rosalba Puma – tutti gli obiettivi ed indirizzi inseriti nella programmazione ad iniziativa dei consiglieri sono stati disattesi dalla giunta. La responsabilità di votare questi atti deve assumerla chi con prepotenza  politica è andato avanti da solo non assumendosi la responsabilità di scelte in solitaria che sconfessano la logica partecipativa del Movimento 5 Stelle”.

A rincarare la dose il consigliere d’opposizione Giacomo Sucameli: “Vorrei sentire il pensiero del nostro presidente  del consiglio comunale che oltre a rappresentare la città è anche un uomo di chiesa”.

Il primo cittadino si mostra perplesso: “C’è una proposta avanzata da una ditta privata di project financing – replica – ed è un dovere degli uffici rispondere. Questa amministrazione non ha mai valutato nulla del genere. A prescindere un’opera pubblica va inserita nel piano triennale e comunque dovrebbe valutarla il consiglio, dunque mi pare pretestuoso parlare di mancato coinvolgimento. Mi auguro che certe prese di posizione vengano chiarite all’interno del Movimento 5 Stelle”.