Cronaca

Partinico, medico di famiglia emigrato al nord perde la vita a causa del coronavirus

Il coronavirus fa l’ennesima vittima tra gli operatori sanitari e questa volta tocca ad un partinicese emigrato da tempo in Friuli Venezia Giulia. A perdere la vita è stato Antonino “Nino” Cataldo, 66 anni, medico di medicina generale in Friuli Venezia Giulia e oltretutto esponente importante, con varie cariche ricoperte in passato, all’interno della Federazione italiana medici di medicina generale.

Da tre settimane aveva contratto il virus e le sue condizioni si erano aggravate negli ultimi giorni, tanto da essere stato necessario il ricovero in ospedale. Ieri il suo cuore ha smesso di battere. Era uno stimato medico di famiglia che operava oramai da oltre un trentennio nel Comune di Aviano, piccolo territorio al di sotto dei 10 mila abitanti.

Il medico era emigrato sin da giovane nel nord Italia dove aveva trovato una collocazione tra i medici di base, stabilendosi per l’appunto in questo piccolo comune dell’area occidentale del Friuli. Praticamente ogni anno scendeva nella sua Partinico dove aveva ancora diversi familiari.

Il padre, Salvatore, era conosciutissimo per via della sua lunghissima attività di docente: per diverso tempo aveva ricoperto il ruolo di vicepreside alla scuola media “Archimede”.