Cronaca

Alcamo, i furbetti del reddito di cittadinanza scoperti dalla guardia di finanza

Sono 12 le persone scoperte dalla tenenza di Alcamo della guardia di finanza che percepivano illegittimamente il reddito di cittadinanza. E’ il bilancio degli ultimi mesi di attività delle fiamme gialle nel proprio territorio di competenza: il dato è stato diffuso questa mattina dal comando provinciale nell’ambito delle attività finalizzate al monitoraggio e al controllo della spesa pubblica.

Il danno all’erario stimato solo su Alcamo per questa indebita percezione ammonta a circa 100 mila euro. Dagli accertamenti eseguiti è emerso che diversi sono stati i comportamenti illeciti tenuti dai soggetti denunciati per ottenere indebitamente il beneficio economico:

alcuni hanno dichiarato di essere disoccupati  mentre, nella realtà,  svolgevano un’attività lavorativa in “nero”; alcuni hanno omesso di indicare nelle domande di essere titolari, oltre alla prima casa, di altri beni immobili per un valore superiore alla soglia di euro 30 mila euro; alcuni di non avere disponibilità economiche sui propri conti correnti, omettendo di dichiarare vincite di denaro conseguite dal gioco on line, ovvero la percezione di denaro erogato da compagnie assicurative; altri, infine, hanno chiesto la misura di sostegno economico non dichiarando fraudolentemente di avere  precedenti penali per reati legati alla criminalità organizzata, o per truffa ai danni dello Stato.

Alcuni parenti di quest’ultimi, invece, hanno fatto domanda di ammissione omettendo di indicare la posizione del proprio congiunto la quale deve essere esclusa dal parametro della scala di equivalenza ai fini del calcolo del beneficio spettante. Le posizioni illecite emerse, oltre ad essere state comunicate alle competenti autorità giudiziarie di Trapani e Marsala, sono state segnalate all’Inps per la revoca e il recupero del beneficio economico illecitamente percepito.