Curiosita'

Cannabis: un prodotto, tanti modi per usarla

La cannabis è una delle piante più popolari e antiche del mondo

E, ciò premesso, non è certamente una sorpresa considerare che milioni di consumatori abbiano sperimentato diverse modalità per poterla consumare, dalla tradizionale fumata all’uso di un vaporizzatore, passando per il consumo di prodotti edibili realizzati con la cannabis, fino all’uso topico.

Per avere un quadro di insieme più chiaro, abbiamo chiesto ai massimi esperti di https://www.zamnesia.net/it/ di fare il punto sulle diverse modalità di assunzione della cannabis, più o meno tradizionali.

Fumare

La prima modalità di consumo della cannabis è anche quella più tradizionale: fumarla. In questo modo si permesse agli estratti della cannabis di poter entrare nel flusso sanguigno attraverso gli alveoli situati nei polmoni, con effetti discretamente rapidi e controllabili a seconda di quelle che sono le proprie preferenze. Di norma il picco degli effetti determinati dall’assunzione avviene già dopo i primi 15 minuti, con una durata che può estendersi fino a due o tre ore.

Vaporizzazione

Una seconda modalità di fruizione della cannabis è quella della vaporizzazione, sempre più diffusa in tutta Italia e in tutta Europa. Il merito è anche di molti e-commerce, che hanno dato il via alla vendita online di vaporizzatori di ogni forma, dimensione, tecnologia e costo.

I modelli base sono comunque realizzati con metallo, e richiedono una fiamma esterna per funzionare. I modelli più moderni hanno invece un elemento riscaldante interno, integrato, oltre alla possibilità di optare per le temperature desiderate.

Dabbing

Una modalità alternativa di fruizione della cannabis è il dabbing. Meno diffusa delle prime due varianti, il dabbing comporta il posizionamento di un concentrato di cannabis su un’estremità rovente. I livelli di cannabinoidi sono qui molto più elevati rispetto a quelli che sono generalmente contenuti nelle infiorescenze e, di conseguenza, gli effetti vengono avvertiti in maniera più pronunciata. Inoltre, per poter ottenere gli stessi effetti sono necessari meno quantitativi.

Il consumo di prodotti edibili

Negli ultimi anni anche in Italia si è sviluppato un crescente ricorso al consumo di prodotti edibili a base di cannabis, che offrono evidentemente una percezione completamente diversa rispetto alla cannabis fumata o vaporizzata. In questo caso, infatti, i principi attivi della cannabis prendono un percorso molto più “lungo” per poter raggiungere il flusso sanguigno, essendo mediati dal tratto digestivo e dal fegato.

Ecco perché gli effetti della cannabis ingerita sono molto più ritardati rispetto a quelli della cannabis fumata o vaporizzata, richiedendo anche due ore per poter raggiungere il picco. Di contro, questa modalità può essere ideale per quelle persone che amano il retrogusto della cannabis, e per quelle persone che preferiscono avvertire le piacevoli sensazioni di tale consumo per molto tempo, considerato che i benefici possono essere estesi anche a oltre 10 ore.

L’uso topico

Concludiamo infine con un breve accenno all’uso topico di tutti quei prodotti a base di cannabis che possono essere spalmati sulla pelle. Generalmente si tratta i prodotti con effetti lenitivi, idratanti ed emollienti, com lozioni, creme e balsami.