Cronaca

Partinico e Borgetto, la mafia alla sbarra: in appello 54 anni di carcere a 4 esponenti

Pene alte anche in appello, anche se comunque ridotte, ai componenti del clan mafiosi di Borgetto e Partinico arrestati nel 2016 nell’ambito dell’operazione “Kelevra”. In quattro alla sbarra nell’ambito del processo ordinario.

Ad essere stati inflitti 54 anni di carcere in totale, 30 in meno rispetto alla sentenza di primo grado. Secondo quanto riporta il Giornale di Sicilia, la pena più alta è per Nicolò Salto (nella foto in basso a sinistra) a cui sono stati dati 18 anni di carcere, 9 in meno rispetto al primo grado; al figlio Antonio (in basso a destra) invece 12 anni (5 in meno).

Figurano poi Giuseppe Giambrone (in alto a sinistra) che dovrà scontare 15 anni (9 in meno), e infine il figlio Francesco (in altro a destra) a 9 anni (7 in meno). Gli imputati rispondevano a vario titolo di associazione mafiosa, estorsione e intestazione fittizia aggravate dall’avere favorito Cosa nostra e danneggiamenti