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Terrasini, l’Anas multa il Comune per la scritta della città all’ingresso dell’autostrada

L’Anas multa il Comune di Terrasini per aver fatto installare una scritta metallica con il nome della città a caratteri cubitali nell’aiuola che insiste all’ingresso dell’autostrada. Prima la rimozione e poi anche la contestazione amministrativa. Al municipio è arrivato un verbale da 433 euro. Una vicenda bizzarra e al tempo stesso grottesca, che vede a muso duro due enti pubblici.

Storia che finisce per diventare anche terreno di scontro politico nella cittadina terrasinese. Dall’opposizione arriva un’interrogazione  in cui si sollecita l’amministrazione comunale ad aprire un’indagine interna per risalire agli autori dell’abuso procedendo con le sanzioni disciplinari del caso. In realtà tutto sarebbe stato fatto consapevolmente su input dell’amministrazione comunale.

Motivo per cui l’esecutivo terrasinese dovrebbe semmai prendere provvedimenti contro sè stesso. La scritta fu installata nell’estate scorsa ma all’improvvisò sparì. Solo oggi è emerso il motivo: l’Anas ne ha chiesto la rimozione. E l’8 settembre scorso elevò persino una multa che venne notifica però il 4 dicembre scorso. Motivo? “Apposizione di opere abusive” in terreni di proprietà dell’Anas.

In pratica quella scritta enorme scritta, composta dalle 9 enormi lettere che compongono il nome della città con accanto un cuore di colore rosso, era stata posizionata senza alcuna autorizzazione dell’ente proprietario nella grande aiuola che fa da ingresso e uscita allo svincolo autostradale di Terrasini. Vicenda che ha fatto partire all’attacco la consigliera comunale Grazia Ventimiglia che adesso chiede in un’interrogazione conto e ragione di quell’abuso:

“Chiedo di sapere – si legge – se nei confronti di coloro che hanno operato in questo caso in danno dell’amministrazione siano state intraprese azioni disciplinari e sia stato chiesto il ristoro del danno morale e materiale dagli stessi provocato”.

“L’opposizione non sa a cosa appigliarsi oramai – replica il sindaco Giosuè Maniaci – e rileva contestazioni che davvero non credo siano di interesse per la collettività. Il nostro Comune era stato autorizzato da Anas un paio di anni fa a riqualificare le aiuole spartitraffico che si trovano all’ingresso della città. Noi per diversi motivi siamo riusciti solo la scorsa estate a cominciare i lavori dopo il necessario impegno economico con un incarico alla ditta per abbellire queste aiuole. Nell’autorizzazione di Anas c’è stato un piccolo malinteso. Per le vie brevi era stato già detto di voler apporre questa scritta di benvenuto ma l’ente materialmente non lo mise mai nero su bianco. Quindi fummo autorizzati per la pulitura e lo spargimento della ghiaia. Quando è venuta fuori questa scritta, che noi riteniamo molto bella, Anas sollevò la questione evidenziando che il materiale utilizzato poteva essere pericoloso qualora le lettere si fossero staccate e finite in strada. Facemmo una nuova istanza che però non andò a buon fine e quindi alla fine decidemmo di rimuovere tutto. Nel frattempo però Anas ci ha elevato la multa che abbiamo già provveduto a pagare. La scritta sarà comunque messa in un altro ingresso del paese in terreni di proprietà del Comune. Lo spirito era solo quello di abbellire e dare il benvenuto nel nostro paese”.