Finanziato il progetto “Re-né”, presentato dal Comune di Balestrate in partenariato con i Comuni di Calatafimi Segesta e Favignana, il Cnr di Palermo, i Comuni tunisini Zarat e Maamoura e un’associazione tunisina di solidarietà sociale Utss. “Siamo fieri di questo grandissimo risultato ottenuto – dichiara il sindaco di Balestrate Vito Rizzo -. Siamo l’unico Comune ad essere stato finanziato, segno che si tratta di una progettazione assai complessa. Un ringraziamento a tutto il partenariato che ha ideato e portato avanti questo ambizioso progetto, che avrà durata di 24 mesi”.
Il progetto, presentato nell’ambito dell’azione relativa alla protezione dell’ambiente e adattamento al cambiamento climatico si propone di implementare un innovativo “modello internazionale” di riduzione e riutilizzo dei rifiuti che sarà testato sia in Italia che in Tunisia, e quindi replicabile in tutta l’area del mediterraneo. Il progetto rientra nella ‘strategia Europa 2030’ per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva e si propone di realizzare quattro obiettivi specifici:
1) Prevenire e ridurre la dispersione dei rifiuti generati da una migliore gestione dei rifiuti a livello istituzionale, legale e finanziario;
2) Creazione di punti di riciclaggio e di una rete internazionale per lo scambio di informazioni e competenze nel settore dei rifiuti:
3) Sostenibilità per le aziende “verdi” e per le start-up a impatto ambientale sostenibile, con il premio “Sustainability Award” per le aziende esistenti o per la creazione di start-up a impatto ambientale sostenibile. Infatti, lo studio sulle motivazioni delle attività orientate alla sostenibilità dimostra che le aziende adottano comportamenti sostenibili per migliorare l’immagine e l’affidabilità del proprio marchio, ridurre i costi e individuare nuovi segmenti di mercato o soddisfare i requisiti di legge;
4) Sviluppare e sostenere campagne di informazione per aumentare la consapevolezza sulla prevenzione e la dispersione dei rifiuti e costruire le capacità umane attraverso la formazione nel settore della gestione dei rifiuti.
“Utilizzare le risorse in modo più efficiente e garantire la continuità di tale efficienza – aggiunge Rizzo – non solo è possibile, ma può portare significativi vantaggi economici”. Il progetto ammonta ad un totale di 1.980.000 euro, di cui 1.780.000 di contributo Ue e 198.000 coperta da fondi Cipe.
SOSTIENICI
Caro lettore, Se apprezzi il nostro lavoro, da sempre per te gratuito e che ci segui tutti i giorni, ti chiediamo un piccolo contributo per supportarci in questo momento straordinario. Grazie!“