Enti locali

Partinico, emergenza loculi al cimitero: spiragli di dialogo col Comune da una confraternita

La confraternita del Sacro Cuore pronta anche al sacrificio di cedere qualche loculo destinato ai propri membri ma a patto che il Comune metta nero su bianco numero esatto e tempi di restituzione. A Partinico si apre uno spiraglio di dialogo dopo le frizioni sorte nei giorni scorsi dovute alla richiesta del Comune di aver concesso temporaneamente l’utilizzo di qualche loculo al cimitero per fronteggiare l’attuale crisi di spazi per la tumulazione.

Dopo le varie pressioni da parte degli uffici comunali, il presidente della confraternita Nino Monti ha preso l’impegno di convocare il prima possibile l’assemblea dei confratelli (non appena sarà possibile considerando le attuali restrizioni, ndr) per sottoporre la possibilità di concessione al municipio.

“Oggi abbiamo a disposizione della confraternita 200 loculi liberi e sono tutti quanti già assegnati ai nostri confratelli – afferma Monti -. Considerata l’insistenza con cui gli uffici comunali ci hanno pregato affinchè potessimo dare una mano in questo momento di emergenza, ho preso l’impegno che la questione la sottoporrò all’assemblea che convocherò nel momento in cui potrà essere permesso, considerando l’attuale emergenza coronavirus. Ma è chiaro che questa concessione dovrà essere a patto chiari. Il Comune dovrà indicare tassativamente il numero dei loculi e i tempi della restituzione che non dovranno andare oltre i 6 mesi, massimo un anno. Senza queste condizioni non si potrebbe mai intavolare un confronto”.

La situazione al cimitero è davvero oramai al limite dell’effettiva emergenza e le disponibilità finanziarie del Comune non sono sicuramente floride. Parliamo infatti di un ente locale dichiarato dall’ottobre del 2018 in dissesto finanziario e che solo alla fine dello scorso anno è riuscito, dopo ben 4 anni, a varare un nuovo bilancio i cui conti erano in rosso oramai dal 2017. A questo si aggiunge sicuramente la miopia delle classi politiche che si sono avvicendate dal 2011 in poi al Comune: infatti l’ultimo anno in cui è stato fatto un corposo investimento per il camposanto fu nel 2010, quando vennero realizzati in blocco 4 mila loculi.

Da allora in poi più nulla nonostante gli incassi medi ogni anno che si aggiravano oltre mezzo milione di euro per i soli servizi cimiteriali. Gli uffici sono già al lavoro, d’intesa con la neo commissaria prefettizia Concetta Caruso e con gli altri due commissari Isabella Giusto e Maria Baratta, per provare a risolvere il problema. Sono state avviate delle fitte interlocuzioni per verificare il da farsi e provare a cercare una soluzione che non è per nulla facile, in considerazione anche dell’assenza atavica nel recente passato di interventi di programmazione e lungimiranti da parte della politica locale.