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Trappeto, valorizzazione delle spiagge: Comune avvia iter per approvazione del Pudm

Finalmente il Comune di Trappeto si mette in moto per arrivare al varo del Pudm, il piano del demanio marittimo attraverso cui regolamentare l’utilizzo e la gestione delle spiagge. Con un commissariamento da parte della Regione che incombe sulla testa dell’ente locale per i notevoli ritardi accumulati, in questi giorni l’amministrazione comunale ha assegnato ad un tecnico esterno il compito di arrivare al varo di questo studio.

Il Comune è in ritardo già da due anni: la prima diffida ad adempiere arrivò già nel 2019 e l’ultima lo scorso luglio. In pratica l’assessorato regionale Territorio e ambiente ha inoltrato varie sollecitazioni, emanando delle vere e proprie diffide con la “minaccia” di inviare un proprio commissario se non si fosse proceduto ad avviare l’iter. Il 21 luglio scorso, quando è arrivata l’ultima diffida, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Santo Cosentino rispose che “avrebbe potuto perfezionare la procedura per la redazione del Pudm non appena approvato il bilancio pluriennale 2020/2022”.

Lo strumento finanziario è stato varato solo il mese scorso e quindi di fatto questo provvedimento è rimasto fermo sino ad oggi proprio per la mancanza del bilancio. Adesso si è messa in moto la macchina organizzativa che ha portato proprio in questi giorni a procedere al conferimento dell’incarico professionale per la redazione del documento e della correlata documentazione, con relativa assistenza, per le procedure di Vas, la valutazione ambientale strategica.

Un compito che è stato assegnato ad un tecnico esterno, in quanto non ci sarebbero all’interno della pianta organica del Comune delle figure professionali in grado di espletare questo compito. Il servizio è stato quindi affidato all’architetto Roberto Longo, 42 anni di Alcamo, iscritto all’ordine professionale degli architetti pianificatori, paesaggistici, e conservatori della provincia di Trapani. La parcella concordata ammonta a 9 mila euro, comprensiva di ogni onere accessorio.

Sulla base di una legge regionale del 2016, la gestione amministrativa del demanio marittimo della Regione è attribuita ai Comuni, dietro però apposita approvazione del Pudm. L’amministrazione ha deciso di procedere con urgenza nell’affidamento di questo compito in quanto “risultano già pervenute diffide ad adempiere da parte del competete assessorato regionale e l’eventuale nomina del commissario ad acta comporterebbe ulteriore aggravio di costi per l’ente”.