Cronaca

Partinico, delitto Ana Di Piazza. L’assassino al processo in lacrime: “Non so cosa mi sia successo”

“Non so cosa mi è successo, chiedo perdono a Dio per quello che ho fatto”. Sono le parole dell’imprenditore di Partinico Antonio Borgia all’udienza di ieri del processo che lo vede come unico imputato dell’omicidio di Ana Di Piazza, la giovane trentenne di Giardinello massacrata a coltellate e bastonate.

Il suo corpo fu trovato dai carabinieri in uno slargo di campagna, sulla statale 113 di Partinico, il 22 novembre del 2019. Borgia ha già confessato il delitto e ieri è stato ascoltato in corte d’Assise. L’omicidio avvenne al culmine di un violento litigio fra i due che erano amanti.

Nel corso dell’indagine venne fuori che la giovane disse a Borgia di avere bisogno di soldi perchè era incinta. Da qui nacque la discussione finita nel sangue, che in realtà di sviluppò in due diversi momenti: prima nei pressi di Balestrate, dove Borgia diede il primo fendente alla donna; pochi chilometri dopo la finì a Partinico, gettando il corpo in aperta campagna.