Cronaca

Partinico, si spegne l’ex sindaco indimenticato Gigia Cannizzo: la prima “donna antimafia” al Comune

All’alba di oggi ha chiuso gli occhi per sempre l’indimenticato sindaco di Partinico Giacoma “Gigia” Cannizzo, 90 anni. Tre giorni fa era stata ricoverata al Policlinico “Gemelli” di Roma a causa di una crisi respiratoria legata alla sua età avanzata. E’ stata primo cittadino di Partinico nella legislatura compresa tra il 1994 e il 1997, riconfermata anche alla successiva tornata fu poi sfiduciata nel 1999.

Un sindaco donna che venne eletta nel periodo in cui a Partinico, come nel resto della Sicilia, si affrontava il difficilissimo momento storico della recrudescenza mafiosa. E lei si affermò proprio per essere una persona intransigente, un vero e proprio sindaco antimafia sull’onda della voglia di riscatto sociale. Il suo rigore morale chiaramente spaccò l’opinione pubblica tra chi si ostinava a non voler cambiare lo status quo e chi invece aveva sete di riscatto e voglia del cambiamento reale e non parolaio.

Chi è stata politicamente al suo fianco parlava di atteggiamenti da parte della Cannizzo “ai limiti dell’intolleranza” con pezzi della macchina burocratica, per il semplice motivo che chiedeva a sua volta alla dirigenza comunale qualità ed efficienza al servizio del cittadino. Fu provveditore agli studi di Trapani, e ancor prima della sua investitura da sindaco ricevette incarichi da Roma sempre all’interno della pubblica istruzione e per questo trovò casa nella capitale dove ancora oggi abitava.

Ma non aveva mai dimenticato le sue radici, tanto che per alcuni periodi dell’anno amava trasferirsi nella sua residenza alla periferia di Partinico. Nel 1998 fu insignita del titolo di commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Si sta pensando di trasferire la salma nel cimitero di Partinico, anche perché la volontà di Gigia Cannizzo era proprio quella di voler essere tumulata nella “sua” Partinico. Le attuali restrizioni legate al coronavirus stanno creando però qualche intoppo.