Il pm del tribunale di Palermo ha chiesto l’ergastolo aggravato per l’imprenditore di Partinico Antonino Borgia, 54 anni, unico imputato al processo per l’omicidio di Ana di Piazza, 30 anni di Giardinello.
Nella sua requisitoria il pubblico ministero ha sostenuto con forza la premeditazione di Borgia, che uccise nel novembre del 2019 la giovane al culmine di una lite. Secondo quanto sostenuto dallo stesso Borgia, i due erano amanti e avrebbero litigato perché la vittima chiedeva un aiuto dopo essere rimasta incinta dello stesso Borgia.
L’assassino l’avrebbe accoltellata una prima volta, l’ha convinta a risalire in auto e poi la finita con altre bastonate alla nuca una volta nei pressi di contrada Margi sulla statale 113. L’imprenditore sia ai carabinieri nell’interrogatorio che davanti al giudice ha ammesso il delitto in lacrime, sostenendo in lacrime di non sapere nemmeno perché avesse compiuto una tale atrocità e professando il suo pentimento.
