Agricoltura

Partinico, a rischio chiusura la condotta agraria: soppresso l’ennesimo servizio pubblico?

Rischia di chiudere la condotta agraria di Partinico. L’allarme è lanciato dal locale circolo del Pd di Partinico che esprime preoccupazione rispetto a questa eventualità e per la città sarebbe la perdita dell’ennesimo servizio pubblico. La condotta agraria  di via Miserendino, ex via Grata, garantisce consulenza e disbrigo pratiche per le imprese e i singoli agricoltori di ben 12 comuni del comprensorio.

L’ufficio distaccato dell’assessorato regionale all’Agricoltura si trova in locali in affitto, motivo per cui la Regione, nell’ottica della riduzione dei costi degli affitti, ha più volte paventato la chiusura che non si è mai concretizzata. Ora però il dipartimento regionale Agricoltura ha emanato un avviso pubblico in cui si sollecitano i Comuni a presentare istanza entro il 31 marzo prossimo affinchè diano disponibilità a dare un locale di loro proprietà in comodato d’uso gratuito.

In caso contrario si procederà alla chiusura. “Per scongiurare la chiusura dell’ufficio – si legge in una nota del circolo dei Dem partinicese – abbiamo inviato una esplicita richiesta alla commissione straordinaria del Comune, invitando a comunicare la propria disponibilità ad ospitare gli uffici della Condotta Agraria, analogamente a quanto è stato già fatto per l’Ente di Sviluppo Agricolo e per il Consorzio di Bonifica, ospitati in locali comunali ed in beni confiscati. Il Comune di Partinico dispone di svariati immobili che sono parzialmente utilizzati oppure non utilizzati e che potrebbero essere resi disponibili per ospitare gli uffici della Condotta Agraria, una disponibilità che, comunque, dovrebbe essere solamente temporanea in quanto la Regione Siciliana ha nel proprio patrimonio a Partinico, sin dall’anno 2015, un immobile confiscato alla criminalità organizzata e destinato proprio ad ospitare gli uffici della Condotta Agraria che, inspiegabilmente, non vengono utilizzati. Il settore agricolo del partinicese non può continuare ad essere dimenticato da una politica regionale che passo dopo passo pensa di togliere importanti servizi ai nostri agricoltori: dopo la sottrazione dell’utilizzo e della gestione diretta degli agricoltori dell’acqua per l’irrigazione, dopo il mancato decollo del mercato ortofrutticolo, sarebbe insopportabile anche la sottrazione dell’importante servizio pubblico che svolge la Condotta Agraria a supporto delle imprese agricole e zootecniche”.