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Partinico, riapertura scuole. Preside Rizzo dura con chi ha disertato i plessi: “Genitori siano coerenti”

“Mi auguro solamente che tutte le famiglie che hanno disertato in questi giorni di riapertura le scuole materne, elementari e medie, siano coerenti rispetto all’azione che hanno portato avanti”. Parole della dirigete scolastica dell’istituto comprensivo “Privitera-Polizzi” di Partinico, Rosa Rizzo, che ha voluto esprimere il suo punto di vista rispetto alla decisione della maggior parte dei genitori di non portare i propri figli a scuola giovedì e ieri.

Una scelta dettata dalla paura dei contagi al coronavirus che ancora a Partinico supera le oltre 300 unità di soggetti in isolamento, dunque numeri che restano sicuramente allarmanti.

“Al di là di ogni tipo di ragionamento a livello personale che si può fare – afferma la dirigente scolastica del ‘Privitera-Polizzi’, Rosa Rizzo – mi auguro solamente che i genitori siano consequenziali rispetto alla decisione di non portare i propri figli a scuola. Perché personalmente ho verificato con i miei occhi nei giorni scorsi che vari alunni di questo istituto fossero per le strade e nelle piazze a giocare con loro coetanei senza mascherina”.

In questi giorni è stata questa la risposta dei genitori che hanno così esternato la loro contrarietà rispetto alla decisione del Comune di non prolungare la chiusura delle scuole, dettata anche dal fatto che il dipartimento di prevenzione dell’Asp non ha rinnovato l’emergenza sanitaria nelle scuole.

Questo ha legato di fatto le mani alle commissarie prefettizie del Comune che non hanno potuto emanare una ordinanza di chiusura, sulla base del Dpcm del Consiglio dei ministri che vieta ai Comuni di stabilire con proprie ordinanze la chiusura di scuole se non dietro per l’appunto una “certificazione dell’emergenza da parte dell’autorità sanitaria”.

Intanto è cominciata oggi e proseguirà domani, domenica 18 aprile, la sanificazione di tutti i plessi scolastici di Partinico. Così ha deciso la commissione straordinaria prefettizia. Una scelta probabilmente figlia del tentativo di rassicurare ulteriormente tutte le famiglie della città che hanno bambini e alunni iscritti alle materne, elementari e medie di Partinico.