Cronaca

Carini, “guerriglia” notturna nel centro storico: l’ennesima denuncia dell’arciprete

Notte difficile quella appena trascorsa nel centro storico di Carini. A tratteggiarne lo scenario, per l’ennesima volta, è l’arciprete della città, don Giacomo Sgroi, che ha denunciato ancora una volta le scorribande notturne che si verificano in paese oramai da lungo tempo. Urla, petardi, atti persecutori alle famiglie che risiedono in zona: questo quanto accade. Tanto che per l’ennesima volta è stato chiesto l’intervento dei carabinieri.

“E’ sempre opera dei soliti e già noti – sostiene don Sgroi – che tengono in scacco il nostro centro storico. La nostra piazza diventa terra di nessuno non appena fa buio, nonostante la zona rossa già non rispettata di giorno, figuriamoci di sera. Gruppi di ragazzi senza mascherina, che fino a tarda notte disturbano noncuranti di niente e di nessuno. È ormai una situazione insostenibile! È possibile continuare in questa maniera? Cosa si sta facendo? Ma  dove sono i genitori? Ma se questi ragazzi vengono identificati, perché non si impone alle famiglie di vigilare sui figli? Chi non abita nelle vie attorno alla piazza non può capire a quanto ogni notte si assiste. Mi faccio portavoce dell’indignazione di tanti cittadini per chiedere alle autorità un intervento decisivo”.

Non è la prima volta che l’arciprete mette in risalto questa situazione di invivibilità nel centro storico carinese. Più volte lui stesso ha chiamato i carabinieri proprio per frenare i raid della microcriminalità.