Politica

Borgetto, nuova crisi politica: sindaco perde maggioranza, l’addio di due consiglieri

Si squaglia in questi primi giorni timidi di primavera la coalizione a sostegno del sindaco di Borgetto Luigi Garofalo. Due consiglieri comunali, eletti all’interno della sua maggioranza alle amministrative del 2019, hanno deciso di uscire fuori dalla coalizione per dichiararsi indipendenti. A dare il loro addio sono stati Maurizio Zerillo e Giovanni Balsamo che nel contempo hanno costituito il gruppo della Democrazia cristiana.

Questo significa, di fatto, che il primo cittadino da oggi è ufficialmente senza una maggioranza: infatti la sua coalizione si riduce a 6 consiglieri, contro i 6 a questo punto dell’opposizione composta dai 4 consiglieri del Movimento 5 Stelle e adesso anche dai due fuoriusciti della coalizione Garofalo. “Il progetto iniziale di questa coalizione – afferma Balsamo – è venuto meno. Quasi tutti i consiglieri hanno dichiarato appartenenze partitiche, facendo venir meno quello spirito di unità”.

Si riapre quindi una fase di crisi politica, ed è già la seconda che deve affrontare Garofalo dalla sua elezione. A chiedere chiarezza è stata sin da subito la capogruppo del Pd, Vittoria Albano, che fa parte della coalizione a sostegno del governo cittadino. Nell’ultimo consiglio comunale ha ufficialmente chiesto al sindaco di aprire un confronto e di sedersi attorno ad un tavolo.

Il vicesindaco Alessandro Santoro, nella doppia vesta di consigliere ed esponente del Pd, esterna qualche perplessità: “Le motivazioni di questa rottura non sono mai state chiarite – precisa -. Inoltre resta una zona d’ombra rispetto a questa crisi politica. Infatti non mi pare di aver sentito che l’assessore di riferimento di Zerillo, Giuseppe Alaimo, abbia dato le proprie dimissioni. Qualcosa non quadra”. A questo punto Garofalo sarà chiamato inevitabilmente a chiarire queste contraddizioni politiche tutte ancora da decifrare.

Diciamo che comunque rispetto al dialogo con altre forze politiche non è che il primo cittadino abbia grande scelta. Infatti l’unica alternativa ai due consiglieri fuoriusciti resta il Movimento 5 Stelle con cui sino ad oggi i rapporti sono stati tesissimi. In una nota  sono disposti a collaborare nell’esclusivo interesse del paese.

Dai grillini oltretutto non arriva alcuna apertura, anzi in una nota schiacciano l’occhiolino ai due “dissidenti” della coalizione Garofalo: “Apprezzando il gesto dei due consiglieri Balsamo e Zerillo, – si legge – siamo disposti a collaborare nell’esclusivo interesse del paese”. Dunque se Garofalo vorrà tornare ad avere una maggioranza dovrà necessariamente tornare ad aprire un confronto con i due consiglieri appena fuoriusciti.

E di questo ne è fermamente convinto lo stesso vicesindaco: “Il Pd è il gruppo consiliare più consistente di questa coalizione – precisa Santoro – e ritengo doveroso che la nostra voce sia tenuta in considerazione”.