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Partinico, la pandemia frena i gemellaggi scolastici: ma esiste la realtà virtuale

Visite virtuali nei luoghi culturalmente e storicamente più belli d’Europa. È l’esperienza che stanno affrontando gli alunni dell’istituto comprensivo “Archimede-La Fata” in partnership con i pari età dei paesi europei di Ungheria, Spagna, Bulgaria, Grecia e Slovacchia. Insieme, coinvolti nel progetto “Every country hides its own story”, stanno sviluppando la conoscenza del proprio territorio e di quello dei paesi stranieri.

Questa esperienza ha dato la possibilità non solo di conoscere luoghi e culture diverse, ma anche di svolgere varie attività sul tema specifico, consolidando anche la conoscenza della lingua inglese. Il progetto che doveva concludersi nel 2021 è stato spostato al 2022, le mobilità in presenza sono state sostituite da quelle virtuali. Sono stati creati ambienti di apprendimento motivanti interattivi e collaborativi, atti al consolidamento delle conoscenze del patrimonio culturale dei paesi partecipanti.

«Conoscendo chi siamo, le nostre origini e le nostre radici culturali – si legge in una nota dell’istituto scolastico partinicese – possiamo capire realmente qual è il nostro ruolo nell’arricchire il mondo in cui viviamo attraverso la tolleranza, il rispetto e il confronto tra culture diverse». Il progetto, essenzialmente, base le sue attività nell’ottica di mettere gli studenti in contatto con culture differenti dalla propria in uno slancio di apertura al mondo delle differenze linguistiche e culturali.

Difatti il progetto “Every country hides its own story” riguarda la storia ed il patrimonio culturale dei paesi coinvolti. Il tema principale è quello di riconoscere la propria identità, storia, cultura e tradizioni. Lo scopo è quello di far capire agli alunni chi sono, quali sono le aspirazioni e i bisogni e come si possa portare un contributo in questo mondo.

L’obiettivo è quello di guidare gli alunni verso la tolleranza e il rispetto per tutte le differenze individuali e nazionali, per una coesistenza pacifica in una società multiculturale. Il progetto, della durata biennale, interessa le classi seconde e terze medie e, per alcune attività, coinvolge tutta la scuola e la comunità locale, mentre alla quotidiana programmazione delle discipline coinvolte si darà una curvatura Europea, con specifico riguardo alla tematica prescelta.

Un modo per educare le future generazioni alla tolleranza e al rispetto del prossimo, al si là del colore della pelle, delle proprie idee culturali e religiose e delle proprie abitudini.