Enti locali

Partinico, possibilità di “redenzione” per gli evasori: ok alla rateizzazione per evitare sanzioni

Gli evasori “storici” di fronte a un bivio: pagare, anche in comode rate, oppure affondare sotto i colpi delle more, sanzioni e riscossioni coattive. Parte la fase di riscossione dell’Osl, l’organismo straordinario di liquidazione nominato del ministero dell’Interno in seguito alla dichiarazione di dissesto finanziario del Comune di Partinico nel 2018.

Con un “buco” accertato di 30 milioni di euro, di cui la maggior parte causato dagli evasori e dalle mancate riscossioni, la commissione straordinaria prefettizia del Comune ha stabilito dei criteri per concedere a questi evasori la possibilità di pagare a rate. Gli evasori non cronici, quindi quelli non destinatari di riscossione coattiva già notificata, potranno pagare, a seconda della consistenza del debito, sino a 12 rate mensili.

La rateizzazione riguarda non solo i tributi ma anche le cosiddette “entrate extratributarie”, tra cui rientrano le sanzioni e le multe comminate dal comando di polizia municipale. Parliamo ovviamente di somme non pagate in data antecedente al 31 dicembre del 2016, ultimo anno in cui il Comune varò un bilancio prima del dichiarato dissesto. L ‘Organo straordinario di liquidazione sta effettuando attività di accertamento e invio di avvisi relativi alle entrate tributarie e di recupero di altre entrate comunali.

Già in tanti sono stati raggiunti dalle cartelle con la notifica della somma da corrispondere, di contro sono pervenute istanze dei contribuenti che, manifestando la  volontà di procedere con i pagamenti, hanno richiesto la rateizzazione. Da qui la decisione della commissione straordinaria di liquidazione, composta da Calogero Giuseppe Calamia, Maria Cacciola e Maria Bonomo, di deliberare l’autorizzazione alla rateizzazione su dei ben precisi parametri: per somme da corrispondere da 200 a 500 euro si potrà usufruire di una dilazione in 3 rate: si arriva a 5 rate per somme tra 501 e mille euro; 8 invece le rate per somme tra 1.001 e 3 mila euro; si arriva a 10 invece da 3.001 a 6 mila euro, ed un massimo di 12 rate per chi ha debiti oltre i 6 mila euro.

“È nostra intenzione – si legge nel provvedimento dell’Osl – agevolare le condizioni che favoriscano l’effettiva realizzazione degli incassi attraverso una dilazione dei pagamenti, utile a superare le difficoltà di adempiere all’obbligazione tributaria, adottando comunque allo stesso tempo le necessarie cautele a preservare l’interesse pubblico, ritenendo che ciò possa consentire una più rapida riscossione delle entrate proprie dell’ente. Per l’ente ci sarà il vantaggio di riscuotere i propri crediti in tempi prevedibilmente inferiori rispetto a quelli necessari, in alternativa all’iscrizione a ruolo. Per i contribuenti il vantaggio sarà quello di evitare un aggravio degli oneri di riscossione a loro carico”.