Ambiente

Alcamo, vicoli e viuzze ridotte a pattumiere a cielo aperto: pugno duro del Comune

Nuova task force ieri mattina della polizia municipale contro l’abbandono rifiuti ad Alcamo. Soltanto in una stradina del centro storico in tre sono stati identificati e multati per aver gettato a terra l’immondizia. Scovati grazie all’ispezione dei sacchetti da cui sono stati trovati elementi riconducibili a chi aveva deturpato l’ambiente.

I caschi bianchi guidati dal comandante Ignazio Bacile hanno lavorato al fianco degli operatori della Roma costruzioni, la ditta che effettua la raccolta rifiuti, e che materialmente hanno proceduto all’apertura dei sacchetti abbandonati per strada. Tra i rifiuti sono stati scovati documenti che riportavano inequivocabilmente all’abitazione da cui proveniva la spazzatura. Nei prossimi giorni gli agenti di polizia municipale effettueranno delle verifiche e ratificheranno l’infrazione.

Si tratta dell’ennesima operazione di questo tipo che oramai da qualche mese i vigili urbani stanno portando avanti con l’obiettivo di stringere il cerchio attorno a chi deturpa l’ambiente. Nei giorni scorsi in una mattinata sono state ben 13 le multe elevate in seguito ad una operazione di controllo su Alcamo marina dove sono stati rinvenuti decine e decine di sacchetti abbandonati lungo la ex statale 187 e nelle arterie limitrofe.

Infatti la situazione più difficile in questo periodo pre-estivo è stata quella proprio su Alcamo marina dove si è registrato un incontrollato abbandono di rifiuti. Il rientro nelle case di villeggiatura degli alcamesi ha comportato un aumento spropositato della spazzatura e soprattutto degli abbandoni. Lungo il ciglio della strada principale cataste di immondizia sono state abbandonate e hanno suscitato la reazioni indignata della gran parte della comunità locale.

Certamente non un bel biglietto da visita per una città che spera anche in una ripresa del turismo, seppur in questo ambito Alcamo non è che sia mai stata particolarmente ferrata. «Rimane incomprensibile – commenta il sindaco Domenico Surdi – il motivo di questi comportamenti, soprattutto in un momento in cui la percentuale di differenziata si è assestata a quasi il 68%. Andiamo avanti in questa battaglia di civiltà».