Ambiente

Alcamo marina, stagione balneare ai nastri di partenza: 6 postazioni di salvataggio e tre passerelle

Con l’estate oramai alle porte il Comune di Alcamo comincia ad attrezzarsi per garantire la sicurezza nelle spiagge. Per il terzo anno consecutivo è stato confermato lo stesso identico assetto di vigilanza. Saranno quindi attivate 6 postazioni di salvataggio fisse, sette giorni su sette, dislocate nelle zone di maggiore affluenza e rispettivamente: in zona Magazzinazzi-Petrolgas, in zona Battigia-Tonnara, in zona Catena, in zona ex Casello e due diverse postazioni in zona Canalotto.

Saranno installate per almeno 60 giorni, così come ha stabilito la giunta guidata dal sindaco Domenico Surdi. Nel contempo saranno anche montate 3 passerelle, al fine di agevolare e facilitare l’accesso al mare dei bagnanti disabili, nonché del personale sanitario addetto in eventuali operazioni di soccorso. Il personale in questione sarà dislocato con postazioni fisse nelle zone Canalotto, Tonnara e Petrolgas.

Nei prossimi giorni si provvederà ad apporre, in luogo ben visibile, nelle altre spiagge libere non individuate fra quelle adibite alla balneazione, ma comunque normalmente frequentate dai bagnanti, appositi cartelli plurilingue nei punti pubblici di accesso alla spiaggia (italiano, francese, inglese e tedesco) recante la dicitura “Attenzione, balneazione non sicura per mancanza di apposito servizio di salvataggio”.

Il servizio di salvataggio era stato previsto con delibera di consiglio comunale il 26 giugno dello scorso anno, nell’ambito dell’approvazione del Dup, il documento unico di programmazione 2020/2022, il quale prevede tra gli obiettivi strategici la programmazione delle attività di vigilanza e soccorso bagnanti sulle spiagge libere di Alcamo Marina. In questo modo il Comune va ad ottemperare ad una specifica legge regionale del 1998 con la quale è stato istituito il servizio di vigilanza e salvataggio per le spiagge libere siciliane.

In adempimento a questa normativa, i Comuni devono procedere a individuare le spiagge ricadenti nel territorio da adibire alla balneazione fra quelle ritenute idonee a tale scopo dagli organi competenti e nel rispetto delle disposizioni emanate dalla capitaneria di porto.

In tal senso i territori rivieraschi, quindi come quello di Alcamo, sono tenuti ad assicurare questo servizio con la presenza di almeno due bagnini di salvataggio, muniti di apposito brevetto, ogni 150 metri lineari di costa e fino ad un massimo di 2 chilometri lineari, tutti i giorni senza soluzione di continuità dalle ore 9 alle 19 per un periodo non inferiore a 60 giorni e non superiore a centoventi giorni, compreso tra l’1 maggio e il 30 settembre di ogni anno.