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Partinico, si ridimensiona la neuropsichiatria? Tagli al personale, l’Asp smentisce

Tagli in vista per l’unità di neuropsichiatria dell’unità operativa di Partinico e Carini? Secondo gli addetti ai lavori sì, con il rischio che saltino servizi a favore dell’utenza disabile, ma l’ipotesi viene categoricamente smentita dall’Asp di Palermo che al contrario parla di potenziamento. Intanto, al di là di ogni chiacchiera, monta la protesta e sono per prime le associazioni a far sentire la loro voce. In prima linea l’Autismile ‘Arriva L’Aurora’ di Partinico che a chiare lettere dice che la neuropsichiatria, che nella cittadina partinicese si trova nei locali del complesso “Casa Santa”, non si tocca.

Occhi puntati sul provvedimento della direzione aziendale dell’Asp di Palermo che al momento ha partorito solo una bozza, quindi nulla di definitivo, del piano di fabbisogno e dotazione organica. A livello aziendale si parla di quasi una trentina di unità di personale nelle neuropsichiatrie della provincia palermitana, tra medici, infermieri, amministrativi e vario altro personale attualmente in servizio:

«Ad essere previsti – attacca l’associazione Autismile che raccoglie decine di genitori di bambini con disabilità – tagli drastici e depotenziamento della nostra neuropsichiatria infantile, risparmiando facendo riduzioni incomprensibili sulla pianta organica, in controtendenza con il netto aumento delle richieste per le nuove prese in carico».

Da considerare che l’unità semplice di Partinico e Carini ha un bacino notevole di popolazione che si aggira sugli oltre 150 mila abitanti. Ad essere svolti servizi per l’infanzia e l’adolescenza, per via delle sue strutture operative multi professionali che si occupano di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione delle patologie neurologiche, psichiatriche e neuropsicologiche dell’infanzia e dell’adolescenza da 0 ai 18 anni e di tutti i disordini dello sviluppo del bambino.

«Noi genitori di figli speciali – si legge ancora nella nota di Autismile – chiediamo che venga garantito un servizio essenziale, con la presenza costante di un’equipe multidisciplinare che possa accogliere e svolgere l’assistenza che rientra nelle prestazioni gratuite e garantite dal sistema nazionale Sanitario».

Nei giorni scorsi era intervenuto il sindacato della Feder-Npi che aveva chiesto di sospendere il piano di fabbisogno elaborato con i tagli al personale.

«Non c’è e non ci sarà alcun ridimensionamento, – replica la direzione aziendale dell’Asp di Palermo -, anzi l’unità di Neuropsichiatria Infantile aziendale è stata potenziata con la presenza, per il sostegno di tutti i percorsi, di nuove professionalità come psicologi, neuropsicomotricisti, logopedisti e terapisti della riabilitazione psichiatrica. Ovviamente muta l’organizzazione facendo sì che le attività non siano di esclusiva competenza del dirigente medico di neuropsichiatra infantile che mantiene la centralità ed il punto di riferimento in una articolazione delle attività più complessa  e diversificata. Nella nuova organizzazione è stata per la prima volta prevista una unità operativa complessa dedicata in maniera esclusiva alla diagnosi precoce ed alla cura dei disturbi dello spettro autistico con una sua organizzazione e dotazione di personale specifica».