Cronaca

Trappeto, torna la mannaia (e le polemiche) dell’autovelox sulla Ss.187. Parla il capo dei vigili (VIDEO)

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Ieri pomeriggio autovelox in azione sulla statale 187 in territorio di Trappeto, nel rettilineo che collega il paese marinaro a Trappeto. In due ore e mezza sono stati 25 i veicoli segnalati dall’apparecchio per il superamento del limite di velocità. I social si sono scatenati, d’altronde come ogni volta che si parla di attività repressive e multe, accusando i caschi bianchi di essersi posizionati in una zona poco visibile e senza il cartello a terra che segnalasse la loro presenza.

Ad intervenire a chiarimento il comandante della polizia municipale, Giuseppe Russo: «La nostra presenza – ci tiene a precisare – è ben segnalata da un cartello posizionato su entrambi i sensi di marcia all’ingresso del rettilineo e che si trova nel raggio dei 400 metri di distanza da dove era posizionata la pattuglia. Il tipo di carreggiata, purtroppo, non ci permette di poter posizionare la pattuglia sul ciglio della strada, né tantomeno un cartello, per il semplice motivo che la corsia di emergenza è ristrettissima. Ci sono dei motivi di sicurezza che ci impongono quel nostro posizionamento. E comunque la pattuglia e l’apparecchio sono ben visibili perché si trovano sul ciglio dell’arteria».

Secondo i dati in possesso del comando dei vigili urbani ogni anno, nei tre mesi d’estate in cui si attiva lungo la statale 187 l’autovelox, in media sono all’incirca 300 le sanzioni che vengono elevate:

«Questi numeri – precisa Russo – confermano senza dubbio che l’intento non è quello di fare cassa altrimenti posso assicurare che si potrebbero fare cifre ben più alte di questa. L’obiettivo è semplicemente quello di fare prevenzione in un tratto di strada che purtroppo è stato teatro di incidenti, anche dalle conseguenze molto gravi».

GUARDA LE IMMAGINI DELL'AUTOVELOX DI IERI

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