Ambiente

Partinico, distilleria Bertolino dice ‘no’ a pubblicazione dei dati delle emissioni

Niente accesso agli atti per il parlamentare Antonio Lombardo per la verifica delle registrazioni del Toc, l’apparecchio del Comune che monitora le emissioni della distilleria Bertolino di Partinico. Secondo la titolare dell’industria si è in presenza di dati tecnici amministrativi e non di “accesso civico”.

LEGGI IL COMUNICATO INTEGRALE DEL COMITATO ‘PARTINICO AMBIENTE’ 
LA DISTILLERIA BERTOLINO SI OPPONE ALLA PUBBLICAZIONE DEI DATI DEL TOC
Lo scorso 26 novembre, non avendo ricevuto fino a quella data nessun riscontro alle nostre richieste inviate nei mesi precedenti alla Commissione Straordinaria del Comune di Partinico, l’Onorevole Antonio Lombardo, già firmatario di un documento inviato nel mese di settembre e sottoscritto da numerosi esponenti politici e della società civile, ha presentato, proprio alla Commissione Straordinaria, formale richiesta di accesso agli atti richiedendo:
1. documentazione attestante i valori degli scarichi e delle emissioni registrati dal TOC installato presso la distilleria Bertolino relativi agli ultimi 5 anni;
2. attestazione della conformità dei dati rilevati ai parametri previsti dalla legge.
Nel mese di febbraio la Commissione Straordinaria comunicava all’Onorevole Lombardo, con propria nota, in relazione all’istanza di accesso agli atti presentata, che la Distilleria Bertolino aveva dichiarato il proprio diniego al rilascio degli stessi.
Nella stessa nota veniva spiegato che, aldilà delle motivazioni portate dalla Distilleria per giustificare il diniego all’accesso agli atti, considerata la pendenza di alcuni contenziosi giudiziari in atto tra il Comune di Partinico e la Distilleria, sarebbe stato opportuno non dare seguito alla richiesta di accesso agli atti presentata dall’Onorevole Lombardo.
La scelta di non rendere pubbliche, fino ad oggi, queste informazioni, per quanto ci riguarda, è stata legata proprio al rispetto delle scelte “strategiche” operate dalla Commissione nei confronti della Distilleria e collegate appunto ai contenziosi giudiziari in essere.
Nel frattempo, però, parte di questi contenziosi hanno avuto una evoluzione, come riportato nel nostro post del 5 giugno (CGA e Corte d’appello).
A questo punto riteniamo non solo opportuno ma anche doveroso nei confronti della cittadinanza, intanto rendere pubbliche le motivazioni che la Distilleria Bertolino ha addotto a giustificazione del diniego all’accesso agli atti che avrebbe fatto conoscere a tutti noi queste tre semplici verità:
1. negli anni sono state effettuate in maniera corretta le registrazioni e l’archiviazione dei dati del TOC da parte degli uffici del Comune di Partinico?
2. l’andamento dei dati rilevati è sempre stato conforme ai parametri dettati dalla legge?
3. la puzza nauseabonda che infesta giornalmente (o quasi) la città di Partinico è compatibile con una eventuale regolarità dei parametri (tutta da verificare)?
MOTIVAZIONI DELLA DISTILLERIA BERTOLINO
“a) le registrazioni del TOC inerenti i valori degli scarichi e delle emissioni non sono provvedimenti amministrativi, ma atti tecnici della ditta Distilleria Bertolino S.p.A. che si sottopongono alla P.A. Per i necessari controlli. Sono atti non soggetti a pubblicazione e quindi non rientrano nei provvedimenti che possono essere richiesti in copia nell’ambito dell’accesso civico. Piuttosto essi attengono a dati riservati dei processi produttivi dell’azienda privata che il Comune acquisisce e conserva solo ai fini dell’esercizio del proprio potere di controllo, e su cui può accedere esclusivamente la Magistrature in ragione di eventuale attività di indagine.
b) le attestazioni di conformità dei dati rilevati dal TOC ai parametri previsti dalla legge, sono una attività di valutazione che viene richiesta alla P.A. E non documenti amministrativi già formati, sicché è estranea a qualunque ipotesi di accesso ed a maggior ragione all’accesso civico.
Si invita, pertanto, codesto Ufficio al rigetto dell’istanza”
E difatti l’istanza è stata rigettata.
A nostro parere le giustificazioni apportate dalla Distilleria sono infondate. Ma vogliamo andare “oltre”.
Ed il nostro “oltre” è proprio la Commissione Straordinaria del Comune di Partinico alla quale chiediamo con forza e deleghiamo, in totale fiducia, e rinunciando alla richiesta di accesso agli atti da noi presentata, la verifica dei dati relativi a quanto da noi richiesto nella stessa.
E laddove la Commissione dovesse rilevare delle “anomalie o mancanze” relative alla rilevazione e conservazione dei dati da parte dell’Ente pubblico (uffici del Comune di Partinico) negli anni passati o “anomalie” nel rispetto o meno dei parametri di emissione in atmosfera dell’azienda, invitiamo la stessa, anche a nome del Comitato Partinico Ambiente, a procedere immediatamente e senza indugio ad informare la stessa Magistratura chiamata in causa dalla Distilleria che sicuramente avrà tutti gli strumenti per stabilire se l’azienda ha attentato o meno alla salute di tutti i cittadini.
Nel frattempo, però, è stata presentata in data 28 maggio 2021 e sempre dall’Onorevole Antonio Lombardo, la stessa richiesta documentale sia al Dipartimento dell’Ambiente della Regione Siciliana che alla direzione generale dell’Arpa Sicilia. Da entrambi gli Enti si attende ancora risposta.
Ed infine, ma non avevamo alcun dubbio in merito, vogliamo dire che l’azienda ha perso l’ennesima occasione di dimostrare ai cittadini di Partinico che può e vuole operare in totale trasparenza. O forse non lo può fare?