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Carini, ripulita targa via Almirante: operai del Comune “bruciati” sul tempo

A distanza di neanche 24 ore dalla denuncia pubblica dell’imbrattamento delle targhe della via Almirante a Carini, con codazzo di polemiche al seguito, tutto è stato ripulito. A realizzare un privato cittadino che ha addirittura bruciato sul tempo gli operai del Comune. Infatti alla buona questa mattina questo cittadino, rimasto ad oggi sconosciuto, si è armato di solventi e spugne ed ha tolto la vernice nera che ricopriva nelle due targhe il nome di Almirante. Ieri a sollevare il caso era stato Luca Tantino, dirigente regionale del movimento politico “Diventerà bellissima”:

«Un brutto gesto. Di una bruttezza etica e morale per chi lo ha compiuto – afferma Tantino -. Chi copre con vernice nera il nome di un leader politico a cui ancora migliaia di italiani e siciliani guardano con ammirazione e rispetto, si rende responsabile dell’oltraggio alla memoria di chi seppe incanalare, pretendendo che vi rimanesse, la destra politica nell’alveo della democrazia parlamentare».

Secondo l’esponente del movimento fondato da Musumeci, il senso di intitolare vie o piazze alla memoria di uomini politici di spessore ha un senso anche ad interrogarsi su ciò che si è stati e su chi si è stati, approfondendo il pensiero e la visione d’insieme di leader, statisti e capi partito.

«Io abito in Via Enrico Berlinguer – precisa ancora Tantino – e se mi accorgessi un giorno che il cartello toponomastico della mia strada fosse imbrattato, sarebbe mia cura adoperarmi per rimuovere quell’offesa a un leader riconosciuto e galantuomo oggettivo». Lo stesso Tantino aveva preannunciato che se entro oggi non fosse stato ripulito tutto dal Comune avrebbe provveduto a farlo in autonomia. Il volenteroso cittadino di questa mattina però ha battuto tutti sul tempo.