Politica

Carini, non ci sarà il settimo assessore (almeno per ora): redistribuite le deleghe

Per il momento non ci sarà un settimo assessore all’interno della giunta di Carini guidata dal sindaco Giovì Monteleone. Così ha deciso lo stesso primo cittadino che ha proceduto a distribuire le deleghe che erano dell’assessore appena defenestrato, Vincenzo Evola, licenziato nei giorni scorsi in seguito ad una forte divergenza tra i due sfociata nella rottura.

Quattro le deleghe che erano in capo a Evola, tutte abbastanza “pesanti”. Monteleone ha stabilito con propria determina di assegnare il Patrimonio a Pietro Mannino, a cui restano Servizi a rete, Manutenzione, Igiene ambientale e Cimitero; all’assessore Vito Bortiglio viene assegnato invece la delega al personale, mantenendo le altre deleghe a Polizia municipale, Mobilità a trasporti, Innovazioni tecnologiche, diritti degli animali e Servizi demografici; infine l’assessore Francesco Palazzolo assorbe la delega alle Attività produttive che si aggiungono a Affari legali, edilizia privata e sanatoria ed Edilizia economica e popolare.

Una quarta delega che era di Evola invece la trattiene per sé il sindaco. Dovrebbe comunque trattarsi di una soluzione tampone in attesa comunque di verificare anche quale sarà la tenuta della coalizione a sostegno del sindaco. Sino ad oggi lo stesso primo cittadino ha garantito che quanto accaduto, con il licenziamento di Evola, non pregiudica la tenuta della maggioranza, scacciando i rumors dei corridoi di palazzo che invece avevano evidenziato la possibilità che ben tre consiglieri, tra cui lo stesso Evola che continua a mantenere l’incarico in assise, potessero lasciare la maggioranza.

Nei giorni scorsi è stato proprio uno dei tre consiglieri dati in partenza dalla maggioranza, Vincenzo Agrusa, a smentire queste voci: «Mi corre l’obbligo di precisare – aveva scritto in una scarna nota – che il sottoscritto continuerà ad appoggiare pienamente, come fino adesso fatto, l’amministrazione guidata dal sindaco Giovì Monteleone».

Per il momento, quindi, non dovrebbe per nulla mutare la geografia all’interno del consiglio comunale. Nel frattempo, però, il primo cittadino ha preferito non sciogliere la riserva della nomina di un settimo assessore, tenendo quindi per sé un eventuale “piano B” in caso di un mutamento dello scenario politico locale. Non sono sicuramente mancate le polemiche quando lo scorso 18 giugno Monteleone decise di licenziare l’assessore Evola con cui pare che il feeling si fosse interrotto da tempo e le reciproche decisioni non fossero più in sintonia.

Intervennero persino i vertici provinciale e regionale di Articolo 1, il movimento che appoggia l’amministrazione comunale carinese, che lamentò la decisione del primo cittadino, lanciando tutt’altro che velati strali all’indirizzo di Monteleone accusato di non avere visioni democratiche.