Ambiente

Partinico e Borgetto, il nuovo appalto dei rifiuti da 7 anni ad un passo: in autunno di parte

Stretta verso l’avvio del mega appalto di 7 anni per la raccolta e smaltimento dei rifiuti nei comuni di Partinico, Capaci, Borgetto, Belmonte Mezzagno, Santa Flavia e Ustica. Nei prossimi giorni, esattamente martedì 13 luglio, la firma del contratto normativo, poi le polizze e la stipula del contratto attuativo. Tra ottobre e novembre si dovrebbe finalmente partire con il nuovo servizio da ben 62 milioni di euro complessivi.

«Gli adempimenti sono in corso – afferma Natale Tubiolo, presidente del consiglio di amministrazione dell’Srr Palermo area metropolitana, attuale società che ha in gestione il servizio – e contiamo di chiudere tutto nei tempi più brevi possibili. L’interesse di tutti è che si arrivi al più presto a questa nuova gestione che garantirà una migliore efficienza del servizio. Per cui metterò al massimo il piede sull’acceleratore per completare il necessario iter burocratico e arrivare alla firma del nuovo contratto, con l’immissione in servizio della ditta».

L’Urega, la stazione appaltante della Regione, aveva assegnato la gara già qualche mese fa alla ditta Dusty di Catania, unica partecipante, che ha offerto un ribasso dello 0,5 per cento su un importo di 62 milioni di euro. Per questi territori, una volta entrato a regime il servizio, si andrebbe a risolvere in via definitiva ogni tipo di discontinuità delle varie attività legate alla raccolta e allo smaltimento della spazzatura che in alcuni casi ha creato in passato anche delle pesanti emergenze rifiuti.

Si va così a chiudere il cerchio finalmente anche in questi comuni, gli ultimi dell’ambito che hanno completato la procedura facenti parte della Srr Palermo area metropolitana. Parliamo di un territorio di 75 mila abitanti che si estende per 182 chilometri quadrati. Con questo progetto l’intero territorio sarà coperto dalla raccolta “porta a porta”, ad eccezione della sola Partinico che per la sua vastità vedrà le zone più periferiche raggiunte da un servizio di “raccolta stradale di prossimità” attraverso l’attivazione di 18 postazioni.

Mega appalto che prevede il raggiungimento almeno del 65 per cento di raccolta differenziata e il recupero di materia prima di almeno il 50 per cento. Nello specifico su Partinico il nuovo piano rifiuti prevede una diminuzione del costo annuale del servizio di circa 400 mila euro rispetto all’altro progetto in ballo che era stato portato avanti dalla precedente amministrazione dell’allora sindaco Salvo Lo Biundo e mai in realtà attuato, nè tantomeno votato in consiglio comunale. Il costo annuale è stato portato a 5,7 milioni di euro e prevede il potenziamento della raccolta differenziata “porta a porta” e la capillare attività nelle periferie dove saranno installati ben 18 punti di raccolta.

I cassonetti saranno chiusi con dei lucchetti in modo che ogni cittadino, munito di chiave, potrà depositare la spazzatura nei contenitori, separati per tipologia di rifiuti, in base al piano di raccolta. Previsto anche il potenziamento della pulizia delle caditoie, che passeranno dalle attuali 40 a 400, la raccolta degli oli esausti e degli indumenti con l’installazione di 14 colonnine di raccolta dell’olio e ulteriori punti di raccolta per gli indumenti.