Cronaca

Partinico, Porsche, Ferrari, ville e rolex con il business dei rifiuti: nessuna paura di essere arrestati

Emergono retroscena sull’inchiesta che ha visto protagonista Partinico per l’appalto dei rifiuti del 2018 assegnato alla Cogesi che ha portato all’emissione di 5 misure cautelari. A venire fuori la spregiudicatezza dei vertici della ditta che, seppur con ruoli diversi, si sono arricchiti enormemente grazie agli introiti generati dagli appalti concessi dal Comune di Partinico e assegnati in totale difformità dalle normative.

Con questi introiti, come è emerso dai riscontri tecnico-documentali fatti da guardia di finanza e carabinieri, i titolari facevano la bella vita tra auto di lusso, yatch, rolex e abbigliamento. Stefano Lo Greco, uno dei capi dell’organizzazione tra quelli che hanno avuto le misure cautelari, parlando con il padre 71enne gli dice che semmai venisse individuato non deve avere paura del carcere:

“Non preoccuparti, a te non ti arrestano, ormai non possono arrestarti. Sei troppo grande». E il padre Vincenzo mostra altrettanta tranquillità, citando le disavventura dei genitori dell’ex premier Matteo Renzi: «Anche se mi arrestassero che cazzo… ai genitori di Renzi li hanno messi ai domiciliari, a me anche se mi mettessero ai domiciliari posso stare nel balcone a fumare?».