Il nostro sito Partinicolive.it è un punto di riferimento dell’informazione locale anche per l’ambiente criminale. E’ quanto emerge da una delle intercettazioni nell’ambito dell’operazione “Gordio” che nei giorni scorsi ha portato all’emissione di ben 85 misure cautelari di vari gruppi criminali dediti dallo spaccio di stupefacenti e affiliati a Cosa nostra.
In un passaggio dell’ordinanza si legge specificatamente come due uomini di spicco come i partinicesi Nicola Lombardo (nella foto a destra) e Nunzio Cassarà (a sinistra), tra gli indagati che hanno subito le misure cautelari, parlino in maniera preoccupata della nostra testata riguarda alla notizia di un arresto avvenuto nel 2018.
La loro attenzione si sofferma su Vincenzo Ferreri, a cui furono messe le manette perchè ritenuto responsabile di aver realizzato una piantagione di marijuana. Lombardo, che al telefono appare preoccupato, contattata Cassarà proprio per chiedergli se avesse letto la notizia.
Nell’ambito di questa inchiesta di carabinieri e Dda per Nicola Lombardo e Nunzio Cassarà è ipotizzata l’appartenenza alla famiglia di Cosa nostra partinicese, secondo le “tradizionali forme di intermediazione parassitaria sia nel controllo di attività commerciali ed imprenditoriali che nella risoluzione di controversie private, ricorrendo talvolta ad allarmanti condotte minatorie e violente”.
