Cronaca

Partinico, scarcerati i fratelli Primavera e Roberto Lunetto, anche per loro caduta aggravante mafiosa

Altri ricorsi sono stati accolti dal tribunale del riesame per quanto concerne il blitz delle scorse settimane nell’ambito dell’operazione antidroga e antimafia “Gordio” a Partinico. Ad essere stati accolti, in alcuni casi del tutto in altri parzialmente, i ricorsi del fratelli Antonino (nella foto a sinistra) e Maurizio Primavera (al centro), rispettivamente di 53 e 45 anni, e di Roberto Lunetto (a destra), 35 anni.

I primi due, a cui è stata annullata la misura cautelare in carcere e adesso sono liberi senza alcuna altra misura restrittiva, erano considerati a capo di una delle organizzazioni che era dedita allo spaccio con l’aggravante di far parte dell’organizzazione mafiosa e di aver utilizzato metodi mafiosi. Ai due Primavera, difesi dall’avvocato Rocco Chinnici, è stato revocato l’arresto. Sulla base della tesi del loro legale non ci sarebbe alcuna prova raccolta dall’inchiesta di alcuna attività mafiosa posta in essere.

Inoltre anche in ordine alla piantagione di droga pare che l’affare non si sia mai concretizzato e tutto sia rimasto solo nelle loro intenzioni. Parzialmente accolto invece il ricorso di un altro partinicese, Roberto Lunetto di 37 anni, difeso dall’avvocato Salvatore Giordano. Per lui è caduta l’aggravante di mafia, resta in piedi però l’accusa di coltivazione e spaccio di stupefacenti. Ecco perché il tribunale del riesame ha stabilito di revocare la detenzione in carcere e di concedere i domiciliari.