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Borgetto, sindaco insulta la sua assessora ed è bufera Lui nega, lei conferma e accusa

Si fa incandescente il clima politico a Borgetto, dove il sindaco Luigi Garofalo da mesi è senza una maggioranza. Il primo cittadino si sarebbe reso protagonista di un durissimo scontro dialettico con uno dei suoi assessori, Monia Jerbi. Secondo quanto trapela sarebbe stata pesantemente apostrofata e insultata, al punto da indurre lo stesso assessore a lasciare la sala giunta in lacrime.

L’episodio è accaduto a margine di una riunione di giunta di mercoledì scorso ma solo ieri si è sparsa la notizia anche se il sindaco ha continuato a negare quanto accaduto, limitandosi a parlare di “normale dialettica”. Invece lo stesso assessore Jerbi ha confermato la gravità dell’episodio e i pesanti epiteti con cui è stata apostrofata:

“Mi sento ferita come donna e come rappresentante delle istituzioni – afferma -. Quanto è stato detto dal sindaco lo considero una forma di discriminazione e maschilismo”. Garofalo, però, poco dopo quanto accaduto ha presentato le sue scuse: “Accetto le scuse – precisa la Jerbi che però non pare proprio aver ancora digerito l’episodio – ma mi auguro che la prossima volta il sindaco azioni il cervello prima di dire certe cose. Ci saranno conseguenze? Al momento non ne ho idea, vedremo più avanti”.

Intanto anche il suo partito di riferimento, la Lega, fa quadrato attorno all’assessore, che a Borgetto ricopre anche la carica di consigliera comunale: “Piena solidarietà a Monia Jerbi – commenta il coordinatore provinciale del Carroccio e deputato regionale Vincenzo Figuccia -. Nessuno, tantomeno il sindaco nel suo ruolo pubblico, può permettersi di rivolgersi a una donna ancorchè in veste di rappresentante istituzionale”.

L’impressione però è che le scorie siano ampiamente rimaste. Anche perché se privatamente Garofalo si è scusato, pubblicamente invece si ostina a negare che abbia detto quelle parole pesantemente offensive ed anzi al contrario sostiene di non aver utilizzato termini sconci: “Non ho mai apostrofato la Jerbi – sostiene -, probabilmente l’attuale clima favorisce certe bufale. Magari si tende ad enfatizzare un episodio culminato da una normalissima dialettica, io ho ottimi rapporti con tutti, giunta, e consiglieri di maggioranza e opposizione”.

Da qualche giorno il sindaco ha avviato delle consultazioni con i 6 consiglieri di minoranza, tra cui anche esponenti del Movimento 5 Stelle. Questa operazione potrebbe permettergli di tornare ad avere i numeri e l’impressione è che la Jerbi abbia i giorni, forse le ore contate.